Buongiorno lettori♥
Sono molto felice di iniziare il nuovo anno continuando questa bella collaborazione con Darcy Edizioni.
Oggi Release Blitz del nuovo romanzo di Fabiana Andreozzi, "Eternal Damnation. Piovuta dal cielo", per il quale non vedo l'ora di parlarvene nella mia recensione della prossima settimana.
Nell'articolo seguente anche una sorpresa per voi! Avrete, infatti, la possibilità di gustarvi un assaggio dal prologo! Perciò non perdiamo altro tempo.
Buone letture♥
TITOLO: ETERNAL DAMNATION. PIOVUTA DAL CIELO
AUTORE: FABIANA ANDREOZZI
DATA DI PUBBLICAZIONE: 12 GENNAIO 2019
CASA EDITRICE: DARCY EDIZIONI
GENERE: MUSIC ROMANCE
PAGINE: 456
PREZZO: 16,00/EBOOK 2,99
IN PRE-ORDER E FINO AL 13 GENNAIO EBOOK IN OFFERTA A 0,99
TRAMA
Diciannove anni appena
compiuti e un passato da dimenticare che le pesa come una zavorra. Angela parte
per Londra alla ricerca della sua nuova vita, del suo nuovo posto nel mondo. Ha
solo un sogno futile da inseguire, andare al concerto degli Eternal Damnation e
incontrare Ren, dopo tanti anni, sperando che anche lui si ricordi ancora di
lei. Quando sembra che il suo sogno si stia realizzando, il destino le gioca
l’ennesimo scherzo: resterà letteralmente impigliata in un altro affascinante
componente della band, che le darà del filo da torcere.
E se uno la ama come se il tempo divisi non fosse mai esistito, l’altro la odia, a quanto pare, senza motivo.
Tra segreti da scardinare, l’ispirazione da recuperare, un passato che torna a galla e si cerca di cancellare, la musica è l’unico leitmotiv che conta insieme ai battiti del cuore che lentamente la porteranno a scoprire l’amore…
E se uno la ama come se il tempo divisi non fosse mai esistito, l’altro la odia, a quanto pare, senza motivo.
Tra segreti da scardinare, l’ispirazione da recuperare, un passato che torna a galla e si cerca di cancellare, la musica è l’unico leitmotiv che conta insieme ai battiti del cuore che lentamente la porteranno a scoprire l’amore…
INFORMAZIONI SULL'AUTORE
Fabiana
Andreozzi nasce e vive a Roma dal 1979. Laureata in psicologia ma per lavoro non
fa né la scrittrice né la psicologa. Siccome nella vita reale non fa nulla di
quello che le piace non le resta che volare con la fantasia quando scrive o
quando legge.
Ha
pubblicato con piccole CE e poi in self publishing diversi libri a quattro mani
con la sua amica Vanessa Vescera: "D&S Non voglio perderti" (2010), "Amore nel
Sangue" (2011), "Attimi indimenticabili" (2012), "Vuoi sposarmi? No grazie!" (2013), "Il richiamo della luna" (2013), il racconto "Ops, che figuraccia" nell’antologia
Ops! Che figura! (2013), il racconto "Lo scoglio incantato" (2014), "Colpo di
fulmine da Harrods" (2014), "Principessa per Capriccio" (2015) e "Kiss me… Baby" (2015), "Kiss me… baby2" (2017). Dal 2016 a oggi, hanno ripubblicato in una nuova
veste grafica e ricca di contenuti i primi romanzi ormai liberi da contratto
editoriale: "Amore nel Sangue" (2016), "Vuoi sposarmi? No grazie!" (2017), "Il
richiamo della luna" (2018), "D&S Non voglio perderti" (2018).
Insieme
alla sua amica Sara Pratesi ha pubblicato la quadrilogia Love match e lo spin
off della serie: "Come ti spaccio il fidanzato" (2015), "Matrimonio al buio" (2015), "A.A.A: Cercasi marito a Las Vegas" (2016), "Due perfetti sconosciuti" (2016). Lo spin off della serie: "Sotto sotto ti amo" (2016).
Con
Marco Canella ha pubblicato "Non voglio innamorarmi di te" (2017).
Nel
2016 - 2018 organizza e partecipa con dei racconti alle antologie di
beneficenza Gocce d’amore e Once Upon a Time.
Ha
scritto il racconto "Amore a tempo determinato" pubblicato nell’antologia Parole
in corsa VII edizione dopo essere stato selezionato nel concorso omonimo.
Insieme
a tre amiche dal 2016 amministra il gruppo Facebook e il blog Le cercatrici di libri.
Insieme a Sara Pratesi e a Viviana Leo a maggio del
2018 ha dato vita alla Darcy Edizioni.
ESTRATTO
PROLOGO - DO YOU REMEMBER?
L’emozione, che scorre
sottopelle, è sempre diversa, nonostante queste note siano sempre le stesse.
Accordi, parole che vibrano nell’aria sotto forma di suoni e voci. Uguali,
eppure diversi, perché ogni notte la folla di gente in delirio è sempre differente.
Un mare umano di volti sfocati che gridano all’aria Eternal Damnation, o i nostri nomi. Un’eco
confusa che si trasforma in un coro di voci, che vibra dentro l’anima.
È l’esaltazione di un
attimo, quell’infinitesimale istante in cui parte il primo rullo di batteria
accompagnato dal grido del pubblico, seguito dall’assolo della chitarra. La
musica irrompe ovunque levandosi alta nel cielo. La gente resta in silenzio
contemplando quel suono sublime e poi, poi la voce di lei si sposa su quelle
note come fossero un’unica e indistinguibile vibrazione. Rincorre le note più
alte e sprofonda in quelle più cupe senza mostrare difficoltà, paura,
cedimenti.
Do you remember when we met?
(Ti ricordi quando ci incontrammo?)
It was November, it was night,
(Era novembre, era
notte,)
I trembled,
(Io tremavo,)
your green eyes sought me.
(i tuoi occhi verdi mi
videro.)
You told me that you needed me,
(Tu mi dicesti che avevi
bisogno di me)
but I went away.
(Ma io andai via)
È da brivido.
È unica.
Persino il mio orecchio
fatica a cogliere le differenze tra voce e strumento, chiedendosi come faccia a
raggiungere tutte le scale. È umano e divino al momento stesso. È ricordo come
fosse fresco di una manciata di ore e invece affonda in tempi andati, mai
cancellati. Quel lontano giorno, quando tutto ebbe inizio…
Il suono grave del basso
si diffonde seguendo il ritmo della batteria. È un’esplosione di suoni che mi
scoppia nel petto. Il cuore pulsa frenetico pompando sul ritmo delle stesse
note, ormai sono le sue, le conosce e le segue senza perdere un battito.
E poi aggiungo la mia
voce alla sua, in una danza di suoni che si cercano, si nascondono per poi di
nuovo scontrarsi. La cerco anima e corpo, distogliendo lo sguardo dalla folla
urlante, perché i miei occhi non possono fare a meno di cercare questa
dannazione paradisiaca.
I told you to wait for me,
(Io ti dissi di
aspettarmi,)
you told me you were sorry
(tu mi dicesti che eri
dispiaciuta)
Mi guarda negli occhi, mi
trapassa con quel cielo azzurro e risponde di nuovo sinuosa, scivolando sulle
note della chitarra. Un brivido mi corre sulla schiena, ogni volta, dopo tante
volte, come se, ogni volta, fosse sempre la prima.
But I didn’t believe you because I was lovesick
(Ma io non ti credevo
perché ero malata d’amore)
Do you remember?
(Ti ricordi?)
I remember like it was yesterday
(Lo ricordo come fosse ieri)
Ricordo? Certo che
ricordo. Ogni singolo istante è qui inciso in una musica di fuoco nella
memoria, mentre il pubblico in delirio applaude e urla a squarciagola Do you
remember?
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