Buongiorno lettori❤
Oggi vi parlo di una pubblicazione odierna che, grazie alla collaborazione con Fazi Editore, ho avuto il piacere di leggere in anteprima. Il libro in questione è "Blu" di Giorgia Tribuiani. Nell'articolo che segue, al consueto, le mie impressioni al suo termine.
Buone letture❤
Oggi vi parlo di una pubblicazione odierna che, grazie alla collaborazione con Fazi Editore, ho avuto il piacere di leggere in anteprima. Il libro in questione è "Blu" di Giorgia Tribuiani. Nell'articolo che segue, al consueto, le mie impressioni al suo termine.
Buone letture❤
TITOLO: BLU
AUTORE: GIORGIA TRIBUIANI
DATA DI PUBBLICAZIONE: 25 MARZO 2021
CASA EDITRICE: FAZI EDITORE
GENERE: ROMANZO
PAGINE: 255
PREZZO: 15.20/EBOOK 9.99
TRAMA
Ginevra, per tutti Blu fin da bambina, ha diciassette anni, frequenta il liceo artistico ed è una ragazza solitaria intrappolata in un mondo tutto suo fatto di rituali ossessivi e gesti scaramantici. I suoi genitori sono divorziati e Blu vive con la madre, una donna che lavora molto ed è spesso fuori casa. Blu ha un fidanzato, che non riesce a lasciare perché divorata dai sensi di colpa, un ragazzo che vorrebbe amare e di cui, invece, sopporta appena la presenza. L’unica cosa che ama davvero è l’arte, e disegnare risulta un’attività in cui dimostra di avere talento. Così, quando durante una gita scolastica assiste a un’esibizione di performance art, resta folgorata da quel modo di esprimere l’atto creativo e dall’artista stessa, fino a sviluppare per lei una vera e propria ossessione. A questo punto, i pensieri maniacali si fanno via via più opprimenti, finché la sua determinazione a essere una brava ragazza la porta a vivere uno sdoppiamento della personalità subdolo e pericoloso.
RECENSIONE - COMMENTO
Leggere "Blu" è come trovarsi nella spirale della vita adolescenziale. Leggere le parole di Giorgia Tribuiani porta a porsi mille domande, a gestire mille dubbi, a chiedersi come si possa prevenire. Cosa? Chi? Perché? Sono tutti quesiti che frullano nella testa del lettore che segue la vita di Ginevra, diciassettenne amante del disegno e dell'arte, che viene fagocitata da una vita di cui non ne è più padrona. Blu comanda; Blu decide; Blu è la ragazza buona, Ginevra no. Ma chi sono Ginevra e Blu, se non la medesima persona vittima di se stessa?
"Blu" è un romanzo profondamente doloroso, che tratta temi, a mio avviso, poco affrontati: lo sdoppiamento d'identità, l'ossessione e la solitudine.
Ginevra cresce insieme al suo senso di inadeguatezza, dovuto anche alla separazione dei genitori, all'essersi sempre sentita esclusa dalle amicizie, al non riuscire ad amare una sorella giunta all'improvviso e al non essere in grado di perdonarsi. I suoi sensi di colpa la divorano, la costringono a cercare rifugio nell'altra se, in Blu, che in qualità di doppio, è la parte ingombrante, la parte di lei che necessita di essere vista.
La lettura di "Blu" richiede un pizzico di attenzione in più, poiché a tratti la narrazione è come un flusso di coscienza, tutti i suoi pensieri non trovano freno e si sfogano nelle pagine, nelle parole dell'autrice, davanti agli occhi del lettore.
Non ci sono dialoghi virgolettati, ma anch'essi inglobati nel racconto, amalgamati ad esso, perché ciò che l'autrice vuole porre all'attenzione, non sono le parole, ma i gesti. Gesti che mostrano ossessioni, manie, disturbi; gesti che fanno male a chi legge, che fanno star male per Ginevra, Blu e per tutti quegli adolescenti che non riescono a esprimere a parole il proprio stato d'animo. Tutti quei ragazzi e ragazze che non hanno il coraggio di confessare al proprio compagno, o compagna, di non ricambiare i sentimenti; che non riescono a parlare in famiglia di ambizioni, sogni o paure; che sfogano in altra maniera il loro dolore.
Ecco "Blu" è tutto questo, un vortice di emozioni che non si risparmiano, e non risparmiano nessuno. Uno di quei libri che consiglio a genitori che hanno figli in età adolescenziale. Un testo per chi vuole esplorare un mondo così complicato e delicato, un mondo che va salvaguardato e aiutato, poiché troppo spesso ci si rischia di auto-isolarsi per timore di essere inappropriati, quando le soluzioni sono a decine e decine, e il mondo adulto deve essere pronto a divenire supporto e àncora alle nuove generazioni.
VALUTAZIONE: ★★★★☆
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