Buongiorno lettori❤
Oggi vi parlo di un'uscita recentissima, in libreria da ieri e per la quale ringrazio Ponte alle Grazie Editore per la copia che mi ha inviato. Si tratta di "Per strada è la felicità", nuovo romanzo di Ritanna Armeni.
Nell'articolo di seguito, al consueto, le mie impressioni al suo termine.
Buone letture❤
TITOLO: PER STRADA E' LA FELICITA'
AUTORE: RITANNA ARMENI
DATA DI PUBBLICAZIONE: 06 MAGGIO 2021
CASA EDITRICE: PONTE ALLE GRAZIE
GENERE: ROMANZO
PAGINE: 245
PREZZO: 15.20/EBOOK 8.99
TRAMA
Rosa è una brava ragazza di provincia che arriva a Roma a vent'anni con l'obiettivo di laurearsi e trovare un lavoro. Ma siamo alla vigilia del Sessantotto e il fermento della rivolta abita ovunque: nei viali dell'università, sugli striscioni delle piazze, ai cancelli delle fabbriche. Quando il movimento studentesco esplode tutto cambia, anche Rosa. In quei mesi incandescenti in cui si occupano le facoltà, si scatena la violenza di manganelli e lacrimogeni, si assapora la sferzante allegria della ribellione, Rosa si trasforma in una giovane donna, va a vivere in una comune, prende in mano la sua vita e ne paga pegno. Orientandosi fra amore e amicizie, tra i grandi classici del marxismo e un movimento che vuole cambiare il mondo, incontra un'altra Rosa, Rosa Luxemburg, e con lei intreccia un rapporto serrato con momenti di complicità e di rottura, di immedesimazione e di lontananza. Il vento del nuovo femminismo conduce la «brava ragazza» e le sue compagne in percorsi sconosciuti, rende la loro voce più netta, la lotta più chiara e autonoma. Rosa vive gli anni della ribellione all'ordine maschile e partecipa all'assalto al cielo delle giovani donne che colgono a piene mani l'occasione di diventare sé stesse, di cambiare la loro vita e quella di chi verrà dopo di loro.
RECENSIONE - COMMENTO
La penna di Ritanna Armeni ha dato vita a un vero e proprio turbinio. Di parole, di pensieri, d'azione. Per me è stato il primo incontro con l'autrice, così come la prima lettura di un testo ambientato nel '68, in piena rivoluzione studentesca.
Un viaggio in compagnia della protagonista, Rosa, e di tutti i ragazzi e le ragazze che hanno dato vita a una sorta di corrente collettiva: dagli atenei alle fabbriche, dalle vie alle piazze della città, la rivoluzione era iniziata.
Si protestava contro i salari minimi nelle fabbriche, le aule troppo piccole per tutti gli studenti, la corrente politica che portava nuove idee e nuove visioni.
Rosa arriva a Roma dalla piccola provincia e nel suo bagaglio ci sono tutti i sogni di una giovane vent'enne. La voglia di studiare e laurearsi, il sogno di un lavoro e un futuro stabile. Ma dalle parole di Ritanna Armeni si evince come, trovandosi in mezzo a una rivoluzione d'azione e ideologie, i giovani siano cambiati. Rosa matura in fretta, sposa slogan, motti e pensieri. Vive per il gruppo, variegato e assortito in lotta per cambiare il futuro, far sentire la propria voce.
Sono gli anni, quelli, dove in America si inizia a parlare di femminismo, la rivoluzione delle donne per avere pari opportunità nella società, ancora troppo maschilista. Sono gli anni in cui anche a Roma, tra quelle ragazze, amiche e compagne di Rosa, questa idea di poter essere donne indipendenti e libere inizia a circolare sempre con maggior insistenza.
"Per strada è la felicità" è un libro che ingloba il lettore; suddiviso in tre parti, il 1968, 1969, 1970, permette di seguire l'evoluzione principalmente di Rosa, da giovane ragazza di provincia di umili origini, a giovane donna con un bagaglio che, in pochi anni, diviene sempre più ricco. Ricchezza di amicizia vera e amore, quello travolgente e inaspettato, ma anche quello che si rivela troppo doloroso per una così giovane età. Ricchezza di pensiero e azione, mai Rosa avrebbe creduto di trovarsi immersa nella Storia, farne parte e avere anche voce in capitolo.
Rosa, in questi anni romani, trova il suo "posto", la sua felicità in quella strada citata dal titolo, in quella Roma che non è mai uguale, ma cambia in base a quali occhi la stanno scrutando.
Ritanna Armeni è riuscita a coinvolgermi, raccontarmi fatti che non conoscevo così in maniera approfondita e, al contempo, permettermi di seguire la sua narrazione dagli occhi di una quasi coetanea, in un periodo storico in cui si torna a parlare a gran voce di femminismo e di pari opportunità.
Un'apertura mentale che mette radici in Rosa, grazie ai suoi studi e alle persone che iniziano a circondarla, portando ognuno di loro un pezzetto di se utile alla ragazza per comprendere sempre più quale possa essere il suo futuro.
Da quello sognato a quello mai più pensato, passando per quello imprevisto e approdando così a quello consapevole.
VALUTAZIONE: ★★★★
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