TITOLO: IL GIGLIO D'ORO
AUTORE: LAURA FACCHI
CASA EDITRICE: DEAGOSTINI
DATA DI PUBBLICAZIONE: 03 OTTOBRE 2017
GENERE: DISTOPICO - YOUNG ADULT
PAGINE: 336
PREZZO: 12,67/EBOOK 6,99
TRAMA
Occhi viola come uno smalto Chanel, capelli bianchi come il ghiaccio e una strana macchia dorata a forma di giglio sulla spalla. Astrid è diversa da tutte le ragazze che conosce e l’ha sempre saputo. Per lei quel fiore che brucia sulla pelle è solo una delle tante stranezze che la rendono un tipo da cui è meglio stare alla larga. Nasconderlo è l’unico modo per sentirsi normale. Anche Kami, a miliardi di chilometri di distanza, vorrebbe sentirsi normale. È il figlio del tiranno di Lundea, che ha messo in ginocchio il pianeta, e cerca un modo per riscattare se stesso e il suo popolo. Kami e Astrid non si conoscono, ma sono più simili di quanto potrebbero mai immaginare. Perché Lundea e la Terra sono pianeti gemelli, uniti da un legame indissolubile di energia. Ogni volta che sulla Terra nasce una persona, ne nasce una anche su Lundea, e quando muore, anche il suo doppio subisce la stessa sorte. Nessuno è immune a questo meccanismo, tranne i Gigli d’Oro. Esseri unici e straordinari che ormai stanno diventando sempre più rari. E mentre Kami cerca il Giglio d’Oro che possa salvare la sua gente, Astrid, sulla Terra, scopre l’amore, proprio quando una verità eccezionale e spaventosa la scaraventa sull’orlo di un baratro in fondo al quale la attende una scelta dolorosa. La più dolorosa di tutta la sua vita.
RECENSIONE
"Questo è il mio mondo".
Astrid ha sedici anni, occhi viola come lo smalto Chanel, capelli metà bianchi e metà neri.
Vive in un paesino di montagna con il padre, ricercatore e insegnante, la madre, invece, è morta quando Astrid aveva tre anni.
Il padre è molto severo con lei: non la lascia andare alle feste dei compagni di scuola né tantomeno le permette di avere un telefono di ultima generazione.
Le giornate di Astrid scorrono uguali, direi monotone, accompagnate dalla sua migliore amica, Zina, il suo totale opposto.
"Questo non è il mio mondo".
Kami ha diciannove anni, due linee nero sotto gli occhi e una terza prende forma lungo il naso.
Nel suo mondo, Kami è diventato un uomo.
Figlio del Gran Balif di Cox, Grondon, Kami ha perso la madre da piccolo, un apparente suicidio.
Vive a Lunda, un pianeta gemello della Terra che, a differenza di quest'ultima, ha saputo mantenere il rapporto con la natura, senza contaminare l'atmosfera.
Ciò è possibile grazie alla loro unica fonte di energia: il nevio, un materiale che non inquina e in grado di autorigenerarsi.
In questi anni Kami ha vissuto in una bolla; il padre, dopo essersi proclamato Imperatore della Contea di Cox, ha cercato di rendere Lundea ancora più simile alla Terra anche dal punto di vista economico, adottandone lo stesso sistema.
Tutto ciò ha portato povertà, carestie e migliaia di morti.
Morti che si ripercuotono nel mondo di Astrid: infatti gli abitanti dei due pianeti sono legati fin dalla nascita.
Per ogni bambino che viene alla luce sulla Terra, un altro nasce su Lundea.
Ognuno ha il suo doppio e quando muore uno, la stessa sorte tocca al doppio.
Kami decide di fuggire dalla tirannia del padre e si unisce a un gruppo di ragazzi a capo della Resistenza.
Nel frattempo, quello che Astrid non sa, è che lei e Kami sono inesorabilmente legati.
Il progetto della Resistenza è quello di uccidere Grondon e per farlo bisogna uccidere il suo doppio sulla Terra.
Il viaggio tra i due pianeti, però, è consentito solo ai Gigli d'Oro: abitanti di Lundea dagli occhi viola e i capelli bianchi: loro sono unici e Astrid ha una strana macchia a forma di giglio sulla spalla.
Che sia lei l'unica speranza per salvare gli abitanti di Lundea?
Vale la pena di uccidere un uomo per salvare migliaia di sconosciuti?
"Ogni cosa ha due facce, e il bene e il male a volte sono strettamente intrecciati. Da un atto orribile come un omicidio può nascere la salvezza di un intero pianeta."
COMMENTO
Ringrazio la casa editrice, DeAgostini, per avermi inviato la copia del libro.
"Il Giglio d'Oro" è stata una lettura ricca di sorprese che mi ha lasciata con la voglia di conoscere il seguito al più presto.
La narrazione avviene tramite i due punti di vista: in prima persona quando a parlare è Astrid, in terza quando le vicende raccontate arrivano da Lundea.
I personaggi principali, Astrid e Kami, mi sono piaciuti molto, soprattutto la ragazza che si troverà a rivalutare la sua vita da un giorno all'altro.
Anche i personaggi secondari hanno un ruolo in primo piano ai fini della storia.
La lettura è scorrevole e per nulla banale.
Consiglio questo libro agli amanti del genere fantasy-distopico e a chi cerca un'avventura che lega due pianeti che si somigliano ogni pagina sempre di più.
VALUTAZIONE: ★★★★★
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