Buongiorno lettori❤
Torno a parlarvi di una recente pubblicazione in casa Fazi Editore, che ringrazio per l'invio della copia del libro. Continua la riscoperta della vita della poetessa e romanziera danese Tove Ditlevsen, con il secondo volume della trilogia di Copenaghen, "Gioventù".
Nell'articolo di seguito, come sempre, trovate tutte le mie impressioni al suo termine.
Buone letture❤
TITOLO: GIOVENTU'
SERIE: TRILOGIA DI COPENAGHEN #2
AUTRICE: TOVE DITLEVSEN
DATA DI PUBBLICAZIONE: 04 OTTOBRE 2022
CASA EDITRICE: FAZI EDITORE
GENERE: AUTOBIOGRAFIA
PAGINE: 176
PREZZO: 14.25/EBOOK 8.99
TRAMA
Dopo "Infanzia", il secondo capitolo della trilogia di Copenaghen, grande classico della letteratura danese oggi riscoperto e acclamato a livello internazionale.
La piccola Tove è cresciuta in fretta: costretta ad abbandonare la scuola molto presto, a quattordici anni compie i primi passi nel mondo del lavoro. Indossato il vestito buono e infilato il grembiule in cartella, di prima mattina si presenta a casa della signora Olfertsen, che l’ha assunta come domestica. Durerà soltanto un giorno, e sarà la prima di una serie di esperienze mortificanti. Lasciata l’abitazione dei genitori, la ragazza si sistema in una stanzetta fatiscente; la notte dorme col cappotto addosso e deve sottostare a una padrona di casa nazista, ma quei pochi metri quadrati sono solo suoi. Insieme all’emancipazione arrivano nuove amicizie, vita notturna, e la scoperta degli uomini, con cui vive degli incontri maldestri e mai veramente desiderati. Lei ha fame d’altro: di poesia, di amore, di vita vera. Mentre l’Europa scivola nella guerra Tove, determinata nel perseguire la sua vocazione poetica, va per la sua strada, lungo il difficile cammino verso l’indipendenza. Uno sguardo sempre più affilato, una personalità sempre più definita: costantemente in bilico tra una libertà appena conquistata e lo spaesamento che questa comporta, comincia a delinearsi il tipo di adulta che diventerà.
RECENSIONE - COMMENTO
Era lo scorso Aprile quando in Italia è arrivato il primo volume di una nuova serie, "Infanzia", un'autobiografia per una poetessa e romanziera danese ai più poco conosciuta, Tove Ditlevsen.
Incontriamo la piccola Tove, per la prima volta, nei quartieri operai di Copenaghen, insieme alla sua famiglia, un padre che fatica a mantenere un lavoro stabile e una madre che non sa far sentire la sua vicinanza e il sostegno materno che ogni bambina necessita.
Tove cresce in fretta, la situazione famigliare non è mai semplice, la crisi alle porte e la necessità di sostentamento sempre più alta e per questo inizia a lavorare.
Per una giovane ragazza degli anni '30 non è facile sottostare a rigide regole, così Tove cambia una serie di lavori, con la costante speranza nel cuore di poter, un giorno, vivere della sua passione: la poesia.
Con "Gioventù" seguiamo la fase "di mezzo" della vita della poetessa, gli anni difficili dell'adolescenza, i primi amori, i tanti ragazzi incontrati e i pochi rimasti nel quotidiano, il crescente desiderio di vivere seguendo le proprie decisioni, assaporando giorno dopo giorno nuove libertà.
Libertà che per Tove si racchiudono in quelle parole che annota, appunta e scarabocchia nei suoi quaderni, nell'attesa di conoscere la persona giusta che possa aiutarla, dimostrarle che nel mondo c'è bisogno di bellezza, trasmessa a parole, da quelle pagine che la giovane carica di significato, raccontando con profondità anche situazioni non ancora vissute e, anche per questo motivo, ancora più sorprendenti nella loro potenza.
Siamo nell'Europa alle porte di un nuovo conflitto, mentre Tove prosegue la sua strada imparando dagli errori e ancor più dai sacrifici quanto sia importante avere il coraggio di esprimere opinioni e perseguire giuste idee.
Tove Ditlevsen ha una scrittura estremamente intima e introspettiva, riuscendo nel raccontare di se e di ciò che ha caratterizzato la sua crescita, a porre in chi la incontra una serie di domande, che spaziano su quanto ci si senta indipendenti - non solo a livello economico sia chiaro - alla giusta importanza che si dà a se stessi.
La vita di Tove non è stata rosa e fiori, il prossimo volume ne sarà la dimostrazione, ma la sua testimonianza e il suo ricordo sono parole preziose, un lascito alle generazioni future, così lucido e incisivo nonostante tutte le influenze storiche e psicologiche ricevute dall'epoca e dalla società.
VALUTAZIONE: ★★★★
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