Buongiorno lettori♡
Oggi sono molto contenta di tornare con la rubrica dedicata alle interviste😍nei giorni scorsi ho fatto quattro chiacchiere con l'autrice di un fantasy - young adult che ho amato particolarmente e di cui non vedo l'ora che ne esca il seguito.
Il libro in questione è "Black Wings. Il richiamo delle tenebre" e io oggi mi bevo un caffè virtuale parlando un po' con Sabrina Cospetti.
Iniziamo subito con le sue risposte e alcune card create apposta per l'occasione.
Buone letture♡
Oggi sono molto contenta di tornare con la rubrica dedicata alle interviste😍nei giorni scorsi ho fatto quattro chiacchiere con l'autrice di un fantasy - young adult che ho amato particolarmente e di cui non vedo l'ora che ne esca il seguito.
Il libro in questione è "Black Wings. Il richiamo delle tenebre" e io oggi mi bevo un caffè virtuale parlando un po' con Sabrina Cospetti.
Iniziamo subito con le sue risposte e alcune card create apposta per l'occasione.
Buone letture♡
Quanto di te, della tua infanzia e della tua famiglia c'è nel tuo romanzo?
Tante cose all'interno del mio romanzo le ho utilizzate sia volontariamente e spesso andando a rileggerlo anche indirettamente. Ad esempio Louise, la mamma adottiva di Dafne, ha molto il carattere della mia mamma per fare un esempio. Ogni personaggio forse ha qualcosa di me, soprattutto quelli femminili. Dafne mi rispecchia molto sicuramente, io sono un'eterna sognatrice ad occhi aperti proprio come lei e quando mi trovo davanti ad un problema mi piace andare in fondo alla questione. Ma allo stesso tempo sono fragile e capita spesso che un semplice diverbio o un ostacolo che per me può sembrare enorme nella vita, mi butti giù. Entrambe siamo una continua altalena forse! Irene invece l'ho accumunata a come sarebbe potuta essere mia nipote da grande caratterialmente e fisicamente (da lei prende appunto il nome). Quindi nel mio libro c'è molto della mia vita privata tirando una botta di conti.
Se ti chiedessero il punto forte dei tuoi protagonisti, quale sceglieresti per attirare il lettore alla lettura e perché?
Sicuramente Gabriel è il personaggio che ho amato di più e che me lo sono portato spesso nel cuore. É tenebroso, dalla bellezza mozzafiato, ma allo stesso tempo dolce e capace di farti sentire la ragazza più importante dell'intero universo ed era questo che volevo ci fosse tra lui e Dafne, un amore forte ed eterno, che potesse vincere contro il male di tutti i giorni (in questo caso soprattutto degli Inferi). Poi ci sono i migliori amici di Dafne, Irene che è la classica amica pazzerella e dal carattere deciso (quante ce ne vorrebbero di amiche come lei!) mentre Chris, suo fratello, è quell'amico così caro che è impossibile odiarlo, la protegge sempre e anche lui ha quel pizzico di sensualità al punto giusto (non a caso in tante lo hanno adorato). Questi sono i cavalli da battaglia che userei sicuramente per attirare potenziali lettori o lettrici.
"Black Wings" è il primo volume di una nuova serie, ti va di raccontarci come è nato? Hai già anche la data per l'uscita del secondo e si può anticipare qualcosina, senza spoiler?
"Black Wings" è nato un po' per caso, dopo un bel blocco da lettrice che ho avuto per un po' di anni. Leggevo molto da bambina e scribacchiavo qualcosa (in un mio vecchio hard disk ho un mini romanzo dal titolo "Anemone's story" se non ricordo male e qualcos'altro su una certa "Algerian") ma non avevo mai portato a termine quello che avevo iniziato. Poi ho ricominciato a leggere con Lauren Kate e Becca Fitzpatrick e da lì mi si è aperto il mondo del Paranormal Romance e dell'urban fantasy, divorando intere saghe in poco tempo. Ho una mente che viaggia molto, riesco a rimanere poco con i piedi a terra e mi rigirava da un po' nella testa l'idea di scrivere un romanzo tutto mio. Così, incoraggiata molto dal mio fidanzato, ho dato vita a Dafne la protagonista di "Black Wings" e dopo aver fatto il mio viaggio dei sogni in Scozia, ho deciso che la storia si sarebbe dovuta ambientare proprio lì, ad Edimburgo e nei Lochs. Dando vita a questo libro ho capito cosa volevo fare nella mia vita come hobby, oltre a leggere e disegnare volevo soprattutto scrivere, dando vita a quello che avevo nella testa sperando con tutta me stessa che anche a dei potenziali lettori potesse piacere. Dal 2012 sono arrivata a pubblicarlo ad ottobre 2016 con La Ruota Edizioni, una grandissima opportunità per il mio sogno nel cassetto. Spero di riuscire a terminare il secondo volume il più presto possibile in maniera tale da poterlo pubblicare per l'estate. Spoiler mi chiedi? L'unica cosa che posso anticipare è che Dafne sarà pericolosamente più forte in tutti i sensi rispetto al primo volume e forse ho anche già detto troppo!
Secondo te, perché ai giovani lettori di oggi piace sempre di più il genere young adult legato al mondo del fantasy?
Secondo me l'età dai 15/16 anni in su inizia ad essere quell'età in cui si cerca qualcosa in cui rifugiarsi aldilà della vita quotidiana, della scuola che in quegli anni sembra essere così pesante ed impegnativa e soprattutto il momento dei primi amori (abbiate pietà di me, sono ancora retrò per queste cose, lo so che voi ragazze adesso siete più avanti della mia generazione ). Quando in un libro trovi queste tre cose accumunate bene assieme e ti piace evadere dalla realtà hai trovato il tuo migliore amico "intercambiabile" e "momentaneo" e non uso questa ultima parola per screditare i libri, perché una cosa del momento può rimanere per sempre nel tuo cuore. I libri secondo me sono come dei migliori amici, ti puoi rifugiare tra le loro pagine ed essere uno o anche tutti i personaggi che vuoi. A chi non piace Will Herondale o Daniel Grigori o addirittura Axel Vanderberg (questo è più difficile, ma chi ha letto Black Friars di Virginia de Winter lo riconoscerà subito).
Finiamo conoscendoci meglio, chi è Sabrina nella vita di tutti i giorni, lontana da carta e penna?
Ora è il mio turno... Sono di origine Bolognese e abito in un piccolo paesino della Romagna da sempre. I miei amici e i miei parenti mi chiamano da sempre Sabri, in pochi lo usano per intero il mio nome, che oltretutto ha una storia dietro che magari terrò per la prossima volta, anche perché finirei per rovinarmi la reputazione (io scherzo sempre, non riesco a stare seria per troppo!). Attualmente sono mamma di una splendida bambina che ad agosto farà due anni, si chiama Dafne ed entrambe abbiamo lottato con i denti per stare assieme, fin da quel giorno in cui la vidi grande come un puntino sull'ecografo. Sto per sposarmi con il mio primo e santissimo fidanzato (non capisco ancora come faccia a sopportarmi dopo nove anni) e nella vita ho sempre adorato viaggiare e tanto disegnare (entrambe le cose accantonate momentaneamente, ma che spero di riprendere presto). Diventare mamma mi ha fatto rinascere, ho dedicato tanti anni della mia vita dopo la scuola a lavorare ininterrottamente e una pausa per me ci voleva. Sto cercando di far coincidere la vita da mamma a quella di scrittrice, faccio molta fatica ma se c'è una cosa che ho imparato nella vita soprattutto dalla mia famiglia e dalla mia sorellona è che per ottenere una cosa che ami, basta solo lottare. Dimenticavo, se vi fa piacere, anni fa ho pubblicato un racconto breve intitolato "La Strega di Fuoco" con una piccola Casa Editrice di Faenza, Tempo al libro, e si va di leggerlo l'antologia si chiama "Sconosciuti volti d'autunno". Credo di essermi dilungata forse anche troppo per cui mi rimane solo da ringraziarti ancora, perché era la prima volta che mi capitava di essere intervistata. Sei grande Debora!
Ringrazio ancora Sabrina per la disponibilità, gentilezza e velocità con cui mi ha risposto, presa dall'entusiasmo per l'intervista, ne sono davvero felice!
Grazie ancora Debora! È stata una bellissima esperienza!
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