Buongiorno lettori♡
Oggi inizio con un grandissimo grazie a tutti gli uffici stampa che, in questo delicato momento, portano avanti il loro lavoro con tanta passione, attenzione e qualche coccola a noi blogger.
Perciò grazie a Mondadori per la lettura che mi ha proposto e che ho accolto con grande interesse: "L'amore va nell'umido? Raccolta differenziata dei miei disastri sentimentali" di Daniela Delle Foglie. Come sempre, nell'articolo che segue, tutte le mie impressioni.
Buone letture♡
TITOLO: L'AMORE VA NELL'UMIDO?
AUTORE: DANIELA DELLE FOGLIE
DATA DI PUBBLICAZIONE: 03 MARZO 2020
CASA EDITRICE: MONDADORI
GENERE: ROMANZO
PAGINE: 180
PREZZO: 17.10/EBOOK 9.99
TRAMA
"Se la merce è rimasta sullo scaffale, un motivo ci sarà..." Daniela, che passati i trent'anni osa essere ancora single, se l'è sentito dire più di una volta. È una frase che la fa arrabbiare, si rifiuta di essere paragonata a un barattolo esposto al supermercato, ma una parte di lei vuole sentirsi scelta, desiderata, ha bisogno che lo sguardo maschile certifichi che in fondo non è poi tanto male, anche se ogni volta che si guarda allo specchio vede solo un ammasso di imperfezioni da correggere, dentro e fuori. E così decide di farsi un profilo sulla app di incontri più gettonata del mondo, dove un sacco di sue amiche hanno trovato l'amore, o se non altro del sesso più o meno soddisfacente: Tinder. Questo libro è l'esilarante resoconto di un anno di incontri con uomini conosciuti on (e off) line, un fenomenale campionario di situazioni imbarazzanti e buchi nell'acqua, un bestiario straordinario di esemplari di maschio di ogni habitat e specie, dal bipolare stagionale allo Shrek di Roma Est, dal sosia di Padre Pio al turista americano in cerca della dolce vita. Ma è anche un manifesto in difesa dell'imperfezione e della confusione esistenziale, un vademecum per ragazze che non si piacciono abbastanza ed è, soprattutto, il prezioso racconto della stagione decisiva nella vita di una donna: quella in cui impara finalmente ad accettarsi, affrontando i fantasmi del passato e facendo pace con i propri reali desideri.
RECENSIONE - COMMENTO
Ogni lettore, almeno una volta al mese, ha bisogno di un libro che permetta di staccare la spina, passare qualche ora di spensieratezza, sedersi comodamente sul proprio divano e godersi una lettura rilassata e tranquilla.
Così è stato per me facendo la conoscenza di Daniela Delle Foglie e del suo romanzo, "L'amore va nell'umido?". Un titolo che può apparire forte, perché voler gettare un sentimento così bello e importante? Per giunta nel bidone dei rifiuti che più rifiuti di così non si può. Allora da cosa arriva questa scelta? Forse dalla condizione della protagonista, single alla soglia dei trent'anni, che non si vede bella allo specchio e non trova l'anima gemella. Vedere le proprie amiche accasarsi, vivere un appuntamento dietro l'altro, mentre lei resta come in stand-by, nell'attesa che qualcuno la noti, la porta a prendere una decisione improvvisa, quella che si prende senza ponderarne bene i pro e i contro: aprire un profilo su Tinder.
Così nel XXI secolo, ancora una volta, analizziamo le relazioni e i sentimenti all'epoca dei social network, dei siti di incontro online, degli appuntamenti al buio, ognuno con un suo grado di imbarazzo.
Conosciamo una sequenza di uomini, dalle varie particolarità: il bipolare che cambia umore ogni due ore, il sosia di Padre Pio che si crede elevato rispetto al genere umano, il turista americano in cerca di qualche ora di puro svago senza alcun coinvolgimento.
Un libro che si legge in maniera fluida, a tratti come se si assistesse al lavoro di Daniela, stand up comedian, che porta su carta esempi di ciò che accade ogni giorno nella realtà di molti di noi.
Una storia che parla anche di accettazione personale, riuscire a scorgere i nostri lati positivi dietro i difetti, che spesso sono i soli ad apparire allo specchio.
Non vi resta che trascorrere un pomeriggio di piacevole rilassamento, trasportati da una lettura a tratti comica a tratti riflessiva, ma sempre concentrata sulla bellezza della vita, da accettare in tutte le sue sfaccettature, difficoltà, bellezze e delusioni; imparare da queste ultime e rimettersi in piedi a testa ancora più alta.
VALUTAZIONE: ★★★☆
Così è stato per me facendo la conoscenza di Daniela Delle Foglie e del suo romanzo, "L'amore va nell'umido?". Un titolo che può apparire forte, perché voler gettare un sentimento così bello e importante? Per giunta nel bidone dei rifiuti che più rifiuti di così non si può. Allora da cosa arriva questa scelta? Forse dalla condizione della protagonista, single alla soglia dei trent'anni, che non si vede bella allo specchio e non trova l'anima gemella. Vedere le proprie amiche accasarsi, vivere un appuntamento dietro l'altro, mentre lei resta come in stand-by, nell'attesa che qualcuno la noti, la porta a prendere una decisione improvvisa, quella che si prende senza ponderarne bene i pro e i contro: aprire un profilo su Tinder.
Così nel XXI secolo, ancora una volta, analizziamo le relazioni e i sentimenti all'epoca dei social network, dei siti di incontro online, degli appuntamenti al buio, ognuno con un suo grado di imbarazzo.
Conosciamo una sequenza di uomini, dalle varie particolarità: il bipolare che cambia umore ogni due ore, il sosia di Padre Pio che si crede elevato rispetto al genere umano, il turista americano in cerca di qualche ora di puro svago senza alcun coinvolgimento.
Un libro che si legge in maniera fluida, a tratti come se si assistesse al lavoro di Daniela, stand up comedian, che porta su carta esempi di ciò che accade ogni giorno nella realtà di molti di noi.
Una storia che parla anche di accettazione personale, riuscire a scorgere i nostri lati positivi dietro i difetti, che spesso sono i soli ad apparire allo specchio.
Quanto mai attuale è la scelta sia dello stile narrativo che del tema trattato dall'autrice: l'amore, gli incontri, la ricerca, quasi spasmodica, di chi riesca a completarci, renderci migliori e guardarci con occhi brillanti.
Tutto raccontato come si fa tra amiche, con consigli, suggerimenti e liste di persone da cui stare alla larga, insieme ai motivi legati alla scelta, dal momento che l'intento dell'autrice è parlare al suo interlocutore in maniera diretta, il più possibile rapida e istantanea.
Riuscirà la nostra protagonista nel suo intento? Sarà davvero Tinder il suo "posto nel mondo" o potrà vivere la favola romantica che ogni ragazza sogna?Non vi resta che trascorrere un pomeriggio di piacevole rilassamento, trasportati da una lettura a tratti comica a tratti riflessiva, ma sempre concentrata sulla bellezza della vita, da accettare in tutte le sue sfaccettature, difficoltà, bellezze e delusioni; imparare da queste ultime e rimettersi in piedi a testa ancora più alta.
VALUTAZIONE: ★★★☆
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