Buongiorno lettori♥
Martedì 09 Giugno è stato pubblicato il vincitore della seconda edizione del Premio DeA Planeta, ovvero "Le Imperfette" di Federica De Paolis che, grazie all'editore, ho avuto la possibilità di leggere in anteprima e partecipare al video-incontro con la stessa autrice.
Nell'articolo di oggi le tante impressioni lasciate al suo termine e un caloroso invito a conoscerne la sua storia.
Buone letture♥
TITOLO: LE IMPERFETTE
AUTORE: FEDERICA DE PAOLIS
DATA DI PUBBLICAZIONE: 09 GIUGNO 2020
CASA EDITRICE: DEA PLANETA
PAGINE: 302
PREZZO: 17.10/EBOOK 9.99
VINCITORE DELLA SECONDA EDIZIONE DEL PREMIO DEA PLANETA
TRAMA
Anna sta recitando una parte, ma non lo sa. O forse non vuole saperlo, perché altrimenti dovrebbe chiedersi chi è, e cosa desidera dalla vita. Del resto, ha due meravigliosi bambini, un padre che la adora e un marito chirurgo estetico che è appena diventato primario di Villa Sant’Orsola, la clinica privata di famiglia. Ha anche un amante, Javier, il papà spagnolo di una compagna di scuola del figlio: si incontrano due volte alla settimana in un appartamento che diventa subito uno splendido altrove, un luogo di abbandono. E allora, cos’è che non funziona? I nodi, si sa, presto o tardi arrivano al pettine. Il suo matrimonio, il suo rapporto con i figli, la reputazione della clinica: uno dopo l’altro, tutti i pilastri della sua esistenza iniziano a vacillare. Anna è costretta a fare ciò che non avrebbe mai immaginato: aprire gli occhi e attraversare il confine sottile che separa l’apparenza dalla realtà. Per scoprire che le ferite, anche se fanno male, a volte sono crepe dalle quali può entrare una nuova luce.
In questi primi cinque mesi e mezzo dell'anno ho letto davvero tanto, complice la mancanza di lavoro e l'arrivo del lockdown, che non mi ha regalato nuovo tempo, ma mi ha permesso di imparare a organizzare nel miglior modo possibile le mie giornate. Ci sono state letture bocciate, che mi hanno lasciato l'amaro in bocca e un pizzico di delusione; poi ci sono i libri che so che porterò nel cuore a lungo. "Le Imperfette" di Federica De Paolis è uno di loro, quel libro che al suo termine ho trattenuto un po' con me, prima di lasciarlo andare sullo scaffale e parlarne con voi.
Ho trovato ad attendermi una scrittura ipnotica che, fin da subito, mi ha catturato tra le sue pagine, sentendomi io stessa all'interno della storia come silenziosa spettatrice della vita di Anna.
Anna può sembrava una donna dalla vita perfetta: un padre che l'ha cresciuta amorevolmente dopo la perdita precoce della madre, due figli piccoli adorabili, un marito di successo e una casa accogliente. Ma come ci ricorda lo stesso titolo, la perfezione è solo una presenza aleggiante, mai tangibile o visibile.
Così il mondo senza spigoli nel quale credeva di vivere Anna, si rivela una semplice bolla di apparenza, che lei stessa è pronta a far scoppiare.
Sì perché quando non c'è soddisfazione, quando non ci si sente bene nel proprio posto, si cerca una via di fuga dalla realtà, un ritaglio personale. Anna questo angolino riservato nel mondo lo trova tra le braccia di Javier, il padre di una compagna di asilo del figlio, uno spagnolo che diventa il suo amante, insieme a tutta la mera passione di cui si nutre il loro rapporto.
Una vita che poco alla volta vede le certezze e i suoi pilastri iniziare a sgretolarsi, tra scandali, segreti mai immaginati e relazioni arrivate al capolinea.
E' qui che si insinua il significato di quel titolo, le Imperfette, insieme a una profonda analisi dell'animo umano, con i suoi lati bui e gli spazi che si creano, perché come ci ricorda la stessa autrice, "Non esistono i tradimenti, esistono gli spazi. Ed è tra quelli che s'infilano le persone".
Una frase che assume una potenza tutta sua tra queste pagine, che porta a comprendere come la gente si nutra delle nostre debolezze, fiutandole e insinuandosi in esse, al fine di manipolarci, farci credere che loro sia la parte bella, quando quasi mai è così.
Saranno diversi gli spazi che divideranno Anna e il marito Guido, spazi intimi, relazionali e genitoriali; spazi che allontanano la loro famiglia e la pongono sotto i riflettori, più di una volta a dire il vero.
Grazie alle parole di Federica imparerete anche voi chi siano le imperfette, quale sia il loro ruolo e il loro unico obiettivo, cosa cerchino e come lo ottengano. Come il senso di perfezione dettato dalla società sia un canone ambito, ma che nessuno arriverà mai a cogliere, dal momento che una vita fatta di sola perfezione è una vita inconsistente.
Può sembrare buffo da dire ma è proprio dalle nostre imperfezioni e dagli errori che si trova il modo di reagire, sollevare la testa e affrontare chiunque ci circondi con nuovo spirito.
Nel video-incontro di lunedì insieme all'autrice, Federica ci ha raccontato di aver dato indicazioni sulla cover del libro, "nulla di troppo femminile", ritrovandosi poi questo tocco di rosso che, a mio avviso, ha un fortissimo impatto visivo in chi si imbatte in esso per la prima volta.
Il rosso è il colore della passione, di una perfezione innata, ma qui rimanda a tutto ciò che Anna in pochi mesi dovrà vivere, cadendo nel baratro, trovandosi circondata da un mare di bugie che rischiano di affogarla.
Non ci sarà marito, amante o padre a sorreggerla, anzi dovrà ben guardarsi anche da loro, prendere un bel respiro, resettare il passato e pensare a vivere un nuovo presente, non più sola ma sorretta da tutto quell'amore verso i figli che non credeva più possibile.
Promossa la scrittura, estremamente fluida, la trama e la sua costruzione, che ha reso la lettura piacevole e sempre pronta a ribaltare i tuoi pensieri.
Se tutto questo non vi è bastato, in maniera diretta, ve lo consiglio caldamente, poiché troverete uno di quei libri che difficilmente disattendono le aspettative, che si rivelano di una potenza unica e di grande portata emotiva, che vi permettono di riflettere, buttare un occhio a chi vi circonda e guardarvi dall'esterno, senza più paura del giudizio.
VALUTAZIONE: ★★★★★
RECENSIONE - COMMENTO
In questi primi cinque mesi e mezzo dell'anno ho letto davvero tanto, complice la mancanza di lavoro e l'arrivo del lockdown, che non mi ha regalato nuovo tempo, ma mi ha permesso di imparare a organizzare nel miglior modo possibile le mie giornate. Ci sono state letture bocciate, che mi hanno lasciato l'amaro in bocca e un pizzico di delusione; poi ci sono i libri che so che porterò nel cuore a lungo. "Le Imperfette" di Federica De Paolis è uno di loro, quel libro che al suo termine ho trattenuto un po' con me, prima di lasciarlo andare sullo scaffale e parlarne con voi.
Ho trovato ad attendermi una scrittura ipnotica che, fin da subito, mi ha catturato tra le sue pagine, sentendomi io stessa all'interno della storia come silenziosa spettatrice della vita di Anna.
Anna può sembrava una donna dalla vita perfetta: un padre che l'ha cresciuta amorevolmente dopo la perdita precoce della madre, due figli piccoli adorabili, un marito di successo e una casa accogliente. Ma come ci ricorda lo stesso titolo, la perfezione è solo una presenza aleggiante, mai tangibile o visibile.
Così il mondo senza spigoli nel quale credeva di vivere Anna, si rivela una semplice bolla di apparenza, che lei stessa è pronta a far scoppiare.
Sì perché quando non c'è soddisfazione, quando non ci si sente bene nel proprio posto, si cerca una via di fuga dalla realtà, un ritaglio personale. Anna questo angolino riservato nel mondo lo trova tra le braccia di Javier, il padre di una compagna di asilo del figlio, uno spagnolo che diventa il suo amante, insieme a tutta la mera passione di cui si nutre il loro rapporto.
Una vita che poco alla volta vede le certezze e i suoi pilastri iniziare a sgretolarsi, tra scandali, segreti mai immaginati e relazioni arrivate al capolinea.
E' qui che si insinua il significato di quel titolo, le Imperfette, insieme a una profonda analisi dell'animo umano, con i suoi lati bui e gli spazi che si creano, perché come ci ricorda la stessa autrice, "Non esistono i tradimenti, esistono gli spazi. Ed è tra quelli che s'infilano le persone".
Una frase che assume una potenza tutta sua tra queste pagine, che porta a comprendere come la gente si nutra delle nostre debolezze, fiutandole e insinuandosi in esse, al fine di manipolarci, farci credere che loro sia la parte bella, quando quasi mai è così.
Saranno diversi gli spazi che divideranno Anna e il marito Guido, spazi intimi, relazionali e genitoriali; spazi che allontanano la loro famiglia e la pongono sotto i riflettori, più di una volta a dire il vero.
Grazie alle parole di Federica imparerete anche voi chi siano le imperfette, quale sia il loro ruolo e il loro unico obiettivo, cosa cerchino e come lo ottengano. Come il senso di perfezione dettato dalla società sia un canone ambito, ma che nessuno arriverà mai a cogliere, dal momento che una vita fatta di sola perfezione è una vita inconsistente.
Può sembrare buffo da dire ma è proprio dalle nostre imperfezioni e dagli errori che si trova il modo di reagire, sollevare la testa e affrontare chiunque ci circondi con nuovo spirito.
Nel video-incontro di lunedì insieme all'autrice, Federica ci ha raccontato di aver dato indicazioni sulla cover del libro, "nulla di troppo femminile", ritrovandosi poi questo tocco di rosso che, a mio avviso, ha un fortissimo impatto visivo in chi si imbatte in esso per la prima volta.
Il rosso è il colore della passione, di una perfezione innata, ma qui rimanda a tutto ciò che Anna in pochi mesi dovrà vivere, cadendo nel baratro, trovandosi circondata da un mare di bugie che rischiano di affogarla.
Non ci sarà marito, amante o padre a sorreggerla, anzi dovrà ben guardarsi anche da loro, prendere un bel respiro, resettare il passato e pensare a vivere un nuovo presente, non più sola ma sorretta da tutto quell'amore verso i figli che non credeva più possibile.
Promossa la scrittura, estremamente fluida, la trama e la sua costruzione, che ha reso la lettura piacevole e sempre pronta a ribaltare i tuoi pensieri.
Se tutto questo non vi è bastato, in maniera diretta, ve lo consiglio caldamente, poiché troverete uno di quei libri che difficilmente disattendono le aspettative, che si rivelano di una potenza unica e di grande portata emotiva, che vi permettono di riflettere, buttare un occhio a chi vi circonda e guardarvi dall'esterno, senza più paura del giudizio.
VALUTAZIONE: ★★★★★
uauuuu, ti ho letta ora. SUPER!!! Grazie. fedepaolis.
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