Buongiorno lettori❤
Prosegue il recupero dei miei arretrati di lettura e oggi vi parlo del secondo volume della saga di Jalna, di Mazo de la Roche, edito Fazi Editore, "Il gioco della vita".
Mentre ho già il terzo ad attendermi, vediamo questo libro cosa mi ha lasciato al suo termine, nell'articolo che segue.
Buone letture❤
TITOLO: IL GIOCO DELLA VITA
SERIE: LA SAGA DI JALNA #2
AUTORE: MAZO DE LA ROCHE
DATA DI PUBBLICAZIONE: 28 MAGGIO 2020
CASA EDITRICE: FAZI EDITORE
GENERE: ROMANZO FAMIGLIARE
PAGINE: 383
PREZZO: 17.10/EBOOK 4.99
TRAMA
È trascorso un anno da quando abbiamo lasciato la turbolenta Jalna. Eden è scomparso e non si hanno più notizie di lui, Alayne è tornata a New York, Pheasant ha avuto un figlio da Piers e lo ha chiamato Maurice, come suo padre. Ritroviamo la famiglia riunita attorno al tavolo davanti a un invitante soufflé al formaggio e una bottiglia di rum di quelle buone per gli uomini. Manca solo Adeline. La nonna ormai passa la maggior parte del tempo a letto: quello stesso letto che è stato testimone di concepimenti, nascite e addii, e che ora sembra attendere un commiato. Difficile credere che la complicata trama tessuta da Adeline nelle stanze di Jalna possa squarciarsi. Ma una preoccupazione domina su tutte: a chi andrà l’eredità? Per tenere tutti in pugno, la furbissima nonna ha dichiarato che sarà destinata a una sola persona. Così, fra gelosie e sospetti reciproci, scatta la rincorsa all’ingente patrimonio: finirà forse nelle mani di Renny, per cui tutte le donne, nonna compresa, perdono la testa? O il fortunato sarà Nicholas, il più anziano, il figlio preferito? O l’adorabile piccolo Wakefield? Nel frattempo, il giovane Finch ha ben altro a cui pensare e coltiva in gran segreto la sua passione per le arti nell’attesa di entrare finalmente a far parte del gruppo degli uomini Whiteoak, mentre Renny non riesce a dimenticare l’affascinante Alayne, che tornerà a rimescolare le carte.
RECENSIONE - COMMENTO
Dopo poco meno di un mese dal recupero della lettura del primo volume, ho deciso di immergermi nuovamente nelle pagine dedicate alla famiglia Whiteoak, così da mettermi presto in pari con la pubblicazione italiana.
Come avevo previsto, questo secondo volume, "Il gioco della vita", mi è piaciuto più del primo e mi ha permesso di sentirmi più partecipe alla storia, nonché di entrare in empatia con diversi personaggi e coglierne le relative sfumature.
La maggior parte dei capitoli è dedicata al giovane Finch che, sentendosi sempre meno parte integrante della vita degli adulti di casa, coltiva di nascosto le sue passioni, teatro e musica.
Finch sente una crescente e forte esigenza di trovare la propria strada e di seguire ciò che il cuore gli suggerisce, grazie all'appoggio degli amici, che lo spronano a prendere le distanze dalla rigidità dei maschi Whiteoak.
Libertà personale che non è ben vista, soprattutto da Renny e Piers, spingendo Finch a una serie di avventate decisioni, che lo portano anche a vivere un po' all'avventura.
Questo secondo volume è ricco di avvenimenti improvvisi, che destabilizzano il lettore, accadendo abbastanza presto rispetto la lunghezza della pubblicazione originale.
A muovere continuamente i fili degli abitanti di Jalna, così come era stato nel primo volume, è nonna Adeline, centenaria che ormai trascorre la maggior parte delle sue giornate stesa a letto, continuando comunque a carpire tutti i segreti nascosti dei suoi figli e nipoti.
Tra queste pagine si riaccendono alcune delle gelosie trovate nel primo libro, che inizieranno ad avere piccole svolte, nonostante sia dell'idea che moltissime situazioni si capovolgeranno ancora nei volumi a seguire.
"Il gioco della vita" rispecchia il titolo nelle parole dell'autrice, la vita è ingarbugliata, intricata, fatta di alti e bassi, di momenti felici e altri di sconforto, eppure è una continua giostra di emozioni, sensazioni, amori da provare e relazioni da tessere. La famiglia Whiteoak ti permette di sederti attorno al suo tavolo, ma di non avere ancora piena confidenza con tutti i suoi membri, alcuni più taciturni e restii al cambiamento, soprattutto i vecchi rispetto ai giovani, persone di stampo antico, fortemente legate alla terra e all'importanza delle cose materiali, scordandosi il ruolo fondamentale dei sogni nella vita di ognuno di noi.
Cari amanti delle saghe famigliari all'ascolto, o meglio alla lettura, se anche voi volete entrare in sintonia con i personaggi, che imparerete a conoscere poco alla volta, e allo stesso tempo amate sentirvi accolti, per gradi s'intende, allora sono certa che nelle pagine nate dalla penna di Mazo de la Roche, troverete facilmente il vostro posto.
A prestissimo con la recensione del terzo volume, "La fortuna di Finch".
VALUTAZIONE:★★★★
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