Buongiorno lettori❤
In questi ultimi giorni ho avuto occasione di prendere parte alla mia prima Readalong.
Di cosa si tratta? Proseguite nella lettura dell'articolo e vi racconto come ho affrontato questa novità in casa Mondadori, insieme alla collaborazione di Tandem Collective e, a entrambi, vanno i miei ringraziamenti.
Nell'articolo di seguito parliamo quindi di "I nostri cuori perduti" di Celeste Ng, con tutte le mie impressioni al suo termine.
Buone letture❤
TITOLO: I NOSTRI CUORI PERDUTI
AUTRICE: CELESTE NG
DATA DI PUBBLICAZIONE: 11 OTTOBRE 2022
CASA EDITRICE: MONDADORI
GENERE: ROMANZO
PAGINE: 348
PREZZO: 19.00/EBOOK 10.99
TRAMA
Bird è un ragazzino di dodici anni che vive a Cambridge, Massachusetts, con suo padre, un ex linguista ora impiegato nella biblioteca universitaria di fronte a casa. Sua madre, Margaret, una poetessa di origini cinesi, li ha abbandonati quando lui aveva solo nove anni in circostanze misteriose, dopo che una sua poesia è diventata il manifesto dei dissidenti contro le leggi in vigore. Leggi autoritarie, volte a preservare "la cultura e le tradizioni americane", a bandire i libri o le forme d'arte non allineati, e a "ricollocare" i figli dei soggetti sovversivi. In questo clima di paura, Bird sa che non deve fare domande; è cresciuto rinnegando sua madre e le sue poesie, ma quando riceve una lettera al cui interno c'è un foglio cosparso di minuscoli gatti disegnati, capisce che si tratta proprio di un suo messaggio in codice. Inizia così l'affannosa ricerca per ritrovarla. Partendo dalle storie che lei gli raccontava da piccolo, attraverso una rete clandestina di bibliotecari che aiuta le famiglie dei bambini rapiti, Bird approda a New York, dove un estremo atto rivoluzionario può cambiare il futuro per sempre.
RECENSIONE - COMMENTO
Come funziona una Readalong?
Per chi è alle prime armi con questo concetto, si tratta di una "maratona" di lettura, condivisa tra più persone, dove in una settimana si affronta insieme la lettura di un libro, suddivisa a tappe e con spunti di riflessione giornalieri che danno vita a sani dibattiti.
La mia prima Readalong è stata dedicata a una novità portata in Italia con molto chiacchiericcio alle spalle: "I nostri cuori perduti", presentato come il nuovo romanzo distopico del momento, al pari di testi ben più noti e discussi nel mondo dei lettori.
Il romanzo di Celeste Ng si presenta come una continua fonte di riflessione nelle sue tematiche affrontate: isolamento, razzismo, maldicenze, paura del diverso e dell'ignoto.
Ci troviamo in una società americana volta a preservarne la cultura attraverso quello che è chiamato PACT, un insieme di regole che condanna tutti coloro che non rispettano le tradizioni americane e stabilisce la ricollocazione dei figli delle persone considerate sovversive, o contro il sistema.
Un sistema che, ammetto, avrei preferito fosse approfondito maggiormente, soprattutto nella prima delle tre parti in cui è suddiviso il testo e dove incontriamo il protagonista principale, Bird, un ragazzino di dodici anni.
Bird cresce senza la presenza della madre, fuggita e ricercata a seguito della pubblicazione di alcune sue poesie, considerata un soggetto pericoloso e, per questo, "rinnegata" forzatamente dai suoi famigliari.
La parte iniziale di un libro è senza dubbio la più importante; ci introduce nella storia, permette di comprendere quanto si andrà ad affrontare e contribuisce a far nascere un'opinione nella mente del lettore.
Personalmente l'elemento distopico non l'ho percepito in maniera persistente, non tanto da considerarlo il genere letterario principale sotto cui racchiudere il libro.
La società descritta è frutto sì della fantasia dell'autrice, ma richiama anche a fatti realmente accaduti nel corso della storia, alcuni ai più poco conosciuti, altri vissuti di recente e altri ancora dimenticati, derivati da tutti gli errori che ricorrono nel nostro passato.
Una struttura interessante intessuta intorno alla paura di essere se stessi e all'impossibilità di esprimere la propria anima e far sentire la propria voce, rimarcando quindi l'importanza di un mondo equo, quella terra utopica che sembra sempre troppo lontana da raggiungere.
VALUTAZIONE: ★★★
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