Buongiorno lettori🎔
Oggi la terza tappa del Blog Tour organizzato da Elisa Crescenzi, in vista dell'uscita del suo nuovo romanzo, approda sul blog.
Nell'articolo che segue scoprirete qualcosa in più sui due personaggi di "Nonostante tutto", Emma e Theodor, per incuriosirvi sempre più alla sua lettura che potrete fare durante l'estate.
Al termine vi lascio il calendario, ancora denso di eventi.
Buone letture🎔
EMMA
Emma ha soli venticinque anni, eppure ne ha già passate tante, forse troppe. Appassionata d'arte decide si spostarsi a Londra con il fidanzato, per lavorare in qualche prestigiosa galleria d'arte, un sogno che si realizza. Ma, perché c'è sempre un ma, Emma pare essere particolarmente sfortunata. Una serie di eventi la porterà a rientrare nella sua città natale, Milano, dove è decisa a riprendere in mano le redini della sua vita.
Il suo carattere spigliato l'aiuterà a destreggiarsi in ogni situazione, nonostante il suo metro e cinquantacinque d'altezza. L'ironia non è una cosa che le manca, ma la scarsa fiducia che ripone nel genere maschile metterà a dura prova lei, e chi le sta intorno. Negata per la cucina, Emma, imparerà però che un cuore che batte, ha sempre bisogno di essere nutrito di cibo e amore.
THEODOR
Theodor è il fratello minore di Jhonatan Miller, da cui ha preso il fascino, ma non la pazienza. Theodor dopo aver studiato per anni a Londra, decide di seguire le orme del fratello e spostarsi a Milano, per intraprendere la carriera di avvocato presso lo studio legale di un amico di vecchia data del padre. Diventa ben presto socio, nonostante la giovane età , il talento per la giustizia non gli manca, e nemmeno il fascino del conquistatore. Theodor ha un piccolo difetto: le donne. Già , il nostro avvocato tutto ad un pezzo, ha un debole per il genere femminile, ma soprattutto per le bionde.
Intenzionato a vivere le sue folli avventure, Theodor non fa caso a quel piccolo battito che viene a mancare quando incrocia la strada di quella che sembra essere una vera portatrice di guai. Un avvocato come lui, dovrebbe però sapere che bisogna tenere gli occhi sempre aperti, perché non si sa mai quello che può avere tra le mani il proprio avversario.
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