Buon pomeriggio lettori♡
Grazie a Mondadori Ragazzi ed Elisa Impiduglia ho avuto la possibilità di leggere in anteprima un romanzo per ragazzi, "La mia estate indaco" di Marco Magnone, davvero ben scritto e ricco di spunti di riflessioni.
Insieme ad altri cinque blog ho preso parte a questa bellissima iniziativa, ovvero un Interview Tour per scoprire qualcosa in più dell'autore e del libro. Nel banner qui sopra trovate nomi e date in modo da recuperare le altre tappe e avere così un quadro completo; invece nelle prossime settimane arriverà anche la sua recensione.
Buone letture♡
TITOLO: LA MIA ESTATE INDACO
AUTORE: MARCO MAGNONE
DATA DI PUBBLICAZIONE: 11 GIUGNO 2019
CASA EDITRICE: MONDADORI RAGAZZI
GENERE: ROMANZO PER RAGAZZI
PAGINE: 280
PREZZO: 14,45/EBOOK 8,99
Marco Magnone nel romanzo
1. Ci sono più tracce del Marco adolescente nel personaggio di Indaco o in quello di Viola?
Credo molto più in quello di Viola! Tanto per fare qualche esempio: anch’io fin da piccolo ho passato ogni estate della mia vita in montagna, estati lunghissime alla fine delle quali non volevo mai tornare a casa; anch’io ho avuto un episodio molto - troppo - simile a quello di Viola in piscina, più o meno alla sua età; e anch’io ancora oggi a volte quando voglio calmarmi o devo riflettere su qualcosa, mi metto ai fornelli. Indaco invece rappresenta l’adolescente che avrei voluto essere: ribelle, affascinante, con chissà quali segreti e storie alle spalle. E per di più col motorino!
2. I luoghi descritti, periferia senza fermento, attingono dalla tua crescita. Quanta importanza ha, nello sviluppo del carattere di un adolescente, poter avere un punto di ritrovo da condividere con gli amici?
È davvero molto importante. Avere un luogo in cui ti riconosci, che senti solo tuo e dei tuoi amici, diventa qualcosa di molto simile a un tatuaggio generazionale, e allo stesso tempo un rifugio da un mondo che magari fatichi a comprendere o da cui ti senti poco capito. Può essere qualunque tipo di posto, la cosa meravigliosa dei ragazzi è il loro sapersi adattare molto più degli adulti: io sono cresciuto in campagna, quindi il mio gruppo non aveva piazzette o parchi giochi a disposizione ma un bosco, al cui centro c’era una roulotte abbandonata e invasa di vegetazione che è subito diventata il nostro quartiere generale. Adesso che ci penso forse mi ha ispirato per la roulotte del nonno di Viola, o per il nascondiglio di Indaco!
Grazie a Marco per la disponibilità e gentilezza, grazie all'editore e a Elisa per la possibilità.
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