Buongiorno lettori♡
Oggi arrivo a parlarvi di uno dei miei classici del cuore, riletto a distanza di dieci anni e in italiano, la prima lettura era stata fatta in lingua originale, grazie al #gdljec di @manumomelibri , ovvero "Jane Eyre" di Charlotte Bronte.
Io ho scelto la versione RBA Italia della collana Storie Senza Tempo che sto collezionando, nella traduzione Newton Compton Editori.
Nell'articolo di oggi tutte le mie impressioni e sensazioni a questo, sempre e per sempre, classico super consigliato.
Buone letture♡
TITOLO: JANE EYRE
AUTORE: CHARLOTTE BRONTE
DATA DI PUBBLICAZIONE: 14 MARZO 2014 (EDIZIONE IN FOTO)
CASA EDITRICE: FELTRINELLI EDITORE
COLLANA: UNIVERSALE ECONOMICA FELTRINELLI
GENERE: CLASSICO
PAGINE: 596
PREZZO: 10.45/EBOOK 0.99
TRAMA
Dopo un'infanzia difficile, di povertà e di privazioni, la giovane Jane trova la via del riscatto: si procura un lavoro come istitutrice presso la casa di un ricco gentiluomo, il signor Rochester. I due iniziano a conoscersi, si parlano, si confrontano e imparano a rispettarsi. Dal rispetto nasce l'amore e la possibilità per Jane di una vita serena. Ma proprio quando un futuro meraviglioso appare vicino, viene alla luce una terribile verità, quasi a dimostrare che Jane non può essere felice, non può avere l'amore, non può sfuggire al suo destino. Rochester sembra celare un tremendo segreto: una presenza minacciosa si aggira infatti nelle soffitte del suo tetro palazzo.
RECENSIONE - COMMENTO
La prima volta che ho letto la storia di Charlotte Bronte ero al liceo, avevo circa quindici/sedici anni e la affrontai in lingua, spinta, come era successo con "Cime Tempestose", dalla mia Professoressa di Lingua Inglese.
Anche per questo titolo avevo svolto una profonda e interessante analisi, a livello stilistico, culturale e sull'ambientazione.
Tanti richiami alla società inglese dell' '800 vengono riversati in queste pagine, prendendo vita nei caratteri e nelle abitudini dei protagonisti.
Jane Eyre è un personaggio che entra nel cuore di ogni buon lettore, impossibile non provare empatia per lei, ragazza che conosciamo fin da bambina e che seguiamo in tutta la sua crescita e soprattutto nel suo riscatto.
Jane cresce con la zia e i cugini, che la mal sopportano, vedendola come una bimba sgraziata che nulla di bello merita dalla vita. Orfana di genitori, ben presto viene mandata in un istituto per bambine nelle sue stesse condizioni.
Qui vivrà nella più totale restrizione, dall'affetto al cibo, in quelle fredde mura la solitudine sarà l'unica sua compagna.
Nonostante sia cresciuta nella totale privazione di amore, il suo cuore ne ospiterà tanto, conoscendone il reale significato, senza averlo mai provato sulla propria pelle, ma pronta a donarlo a chi veramente dimostrerà di meritarlo.
Ammetto che non ricordavo molto dalla prima lettura e ho trovato la narrazione molto più scorrevole dalla crescita di Jane, quando con la maturità acquisita lascia l'istituto per cercar lavoro come istitutrice, trovandolo a Thornfield Hall, residenza di Mr. Rochester.
Da questo momento la storia di Jane si intreccia con un altro libro, quello che amo più di tutti e che è stato il romanzo della mia crescita, ovvero "La bambinaia francese" di Bianca Pitzorno, incentrato sulla vita della piccola Sophie, bambina di Adéle a cui Jane farà da istitutrice.
Alcune descrizioni e alcune scene mi sono tornate alle memoria grazie anche a quella amabile lettura, che se non conoscete dovete rimediare al più presto.
"Jane Eyre" è un classico caposaldo della letteratura inglese, che mette in luce la condizione delle bambine orfane, il poco interesse che chi dirigeva gli orfanotrofi aveva per le sue ospiti e quanto crescere in queste condizioni modelli il carattere. La sua forza di volontà e di riscatto sarà ben presente durante tutta la lettura e quanto mai tangibile nelle sue scelte, che non riguarderanno più solo il suo futuro.
Si parlerà di amore, quel sentimento sconosciuto che inizialmente spaventa, perché ritenuto e considerato da tutti non meritato, ma che permetterà al cuore di Jane di scoprire un po' di calore. Amore che arriva da un personaggio che inizialmente apparirà molto enigmatico, chiuso in se stesso e freddo, ovvero Mr. Rochester, ma che voi stessi avrete modo di rivalutare nelle pagine a seguire, quando scoprirete il suo passato, le decisioni e i segreti che nasconde nella sua tenuta.
"Jane Eyre" è un romanzo, a mio avviso, di formazione e crescita, molto avanti per i suoi tempi nelle tematiche narrate, in quanto Jane un po' incarna l'emancipazione femminile degli anni a venire, grazie anche alla sua intelligenza che le permette di non farsi sottomettere da nessuno, quanto piuttosto di essere in grado di ragionare in autonomia sulle sue volontà.
Essendo una storia narrata in prima persona, dalla stessa Jane per l'appunto, si ha modo di viverla in maniera più empatica e in totale immersione, provando sulla propria pelle tutti i sentimenti: quel freddo, quell'indifferenza, quel senso di solitudine prima e quell'agognata possibilità dell'amore felice poi che avrete modo di leggere e vivere insieme alla nostra giovane protagonista.
Nonostante si dica molto di questa collana RBA Italia, anche per questa lettura mi sono trovata molto bene con la traduzione, che ho trovato fedele alla trama originale, senza dimenticanze o errori che non permettono di gustarsi la storia. Per quanto riguarda l'editing del testo lo ritengo buono, appunto solo la presenza di alcuni errori di battitura, ma nulla di eclatante.
VALUTAZIONE: ★★★★★
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