Buongiorno lettori❤
Oggi vi parlo della mia lettura di Agosto nel gdl #unromancealmese, mese che è stato dedicato a due uscite di Anna Premoli. Dopo due anni nella mia libreria ho avuto così occasione di recuperare "E' solo una storia d'amore" edito Newton Compton Editori, ma anche di incontrare la scrittura di questa amata autrice nel panorama romance italiano.
Tutte le mie impressioni, al consueto, le trovate nell'articolo di seguito.
Buone letture❤
TITOLO: E' SOLO UNA STORIA D'AMORE
AUTORE: ANNA PREMOLI
DATA DI PUBBLICAZIONE: 03 NOVEMBRE 2016
CASA EDITRICE: NEWTON COMPTON EDITORI
GENERE: COMMEDIA ROMANTICA
PAGINE: 229
PREZZO: 12.90/EBOOK 2.99
TRAMA
Cinque anni fa Aidan Tyler ha lasciato New York sul carro dei vincitori, diretto verso il sole e il divertimento della California. Fresco di Premio Pulitzer grazie al suo primo libro, coccolato dalla critica e forte di un notevole numero di copie vendute, era certo che quello fosse solo l’inizio di una luminosa e duratura carriera. Peccato che le cose non stiano andando proprio così: il suo primo libro è rimasto l’unico, l’agente letterario e l’editore gli stanno con il fiato sul collo perché consegni il secondo, per il quale ha già incassato un lauto anticipo. Un romanzo che Aidan proprio non riesce a scrivere. Disperato e a corto di idee, in cerca di ispirazione prova a rientrare nella sua città natale, là dove tutto è iniziato. E sarà proprio a New York che conoscerà Laurel, scrittrice di romanzi rosa molto prolifica. Già, "rosa": un genere che Aidan disprezza. Perché secondo lui quella è robaccia e non letteratura. E chiunque al giorno d’oggi è capace di scrivere una banale storia d’amore…O no?
RECENSIONE - COMMENTO
Dopo aver sentito tante parole positive su Anna Premoli, una delle prime autrici italiane del panorama romance ad avere grande successo tra i lettori, grazie al mio gruppo di lettura dedicato al genere, ho avuto modo di conoscere il suo stile e i suoi personaggi.
La trama non mi incuriosiva più di tanto, però ho trovato giusto dargli occasione, dopo aver pensato più volte di regalarlo negli ultimi tempi lo ammetto, e al termine non mi sento del tutto soddisfatta.
A un certo punto della storia, all'incirca a metà, ho iniziato a faticare nella lettura, dal momento che ho trovato diversi capitoli troppo corposi e, gira che rigira, mi sembrava che la storia venisse spesso tirata per le lunghe, senza arrivare a nulla di sostanzioso. I due personaggi, Laurel e Aidan, sono comunque ben costruiti, nonostante siano anche un po' stereotipati: lui il classico bello con il mondo ai suoi piedi, scrittore di successo che ora si trova in difficoltà creativa e amante delle donne. Lei, autrice di decine di romanzi rosa che conquistano il pubblico femminile, "incastrata" in una definizione che inizia a starle stretta e alla ricerca dell'uomo che sappia apprezzarla davvero.
Cosa accomuna i due? Una sfida: Aidan si impegna, dopo aver distrutto il genere rosa in un'intervista, a scriverne un libro. Lui che odia ogni sua sfumatura e lo ritiene adatto a donne "inconsistenti".
Una nota positiva che ho condiviso piacevolmente è proprio la riflessione che viene fatta all'interno del libro sul genere romance, sentendo sia l'opinione maschile, tramite Aidan, sia quella femminile, attraverso Laurel. Così sono emersi quei cliché che incontriamo ancora oggi sul web: un genere povero e inconsistente come le sue lettrici e autrici. E no! Basta con questa discriminazione! Il romance è un genere letterario vero e proprio così come lo è il thriller, la narrativa o l'horror. E' un genere che ha delle basi e delle peculiarità; apprezzato molto più all'estero, soprattutto negli Stati Uniti d'America, rispetto al nostro paese; che permette ai suoi lettori, e non solo di sesso femminile!, di liberare la mente, sognare a occhi aperti, porsi delle riflessioni e intervallare le letture.
Ecco a parte questo punto di vista, poco altro mi ha entusiasmato, non ho trovato momenti frizzanti o esuberanti che probabilmente mi aspettavo di trovare, ma una storia abbastanza semplice, che comunque si lascia leggere.
Interessante anche il punto di vista economico, derivante dalla principale occupazione dell'autrice, che tratta la disparità di salario tra uomo e donna, purtroppo presente in qualunque campo lavorativo, e anche qui sarebbe ora di una bella evoluzione essendo nel ventunesimo secolo!
Ma non voglio fare troppo la criticona in questa recensione, perciò considero "E' solo una storia d'amore" come un buon romanzo rosa, nulla di eclatante, ma da non disdegnare.
Nota positiva sono le copertine colorate e stilizzate della nuova edizione, più rispettose della trama del libro, rispetto alla vecchia, che trovo poco coerente con l'intera storia.
VALUTAZIONE: ★★★
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