TITOLO: QUELLA VITA CHE CI MANCA
AUTORE: VALENTINA D'URBANO
CASA EDITRICE: LONGANESI
DATA DI PUBBLICAZIONE: 02 OTTOBRE 2014
GENERE: ROMANZO
PAGINE: 332
PREZZO: 14,90
TRAMA
Gennaio 1991. Valentino osserva le piccole nuvole di fiato che muoiono contro i finestrini appannati della vecchia Tipo. L'auto che ha ereditato dal padre, morto anni prima, non è l'unica cosa che gli rimane di lui: c'è anche quell'idea che una vita diversa sia possibile. Ma forse Valentino è troppo uguale al posto in cui vive, la Fortezza, un quartiere occupato in cui perfino la casa ti può essere tolta se ti distrai un attimo. Perciò, non resta che una cosa a cui aggrapparsi: la famiglia. Valentino è il minore dei quattro fratelli Smeraldo, figli di padri diversi. C'è Anna, che a soli trent'anni non ha ormai più niente da chiedere alla vita. C'è Vadim, con la mente di un dodicenne nel bellissimo corpo di un ventenne. E poi c'è Alan, il maggiore, l'uomo di casa, posseduto da una rabbia tanto feroce quanto lo è l'amore verso la sua famiglia, che deve rimanere unita a ogni costo. Ma il costo potrebbe essere troppo alto per Valentino, perché adesso c'è anche lei, Delia. È più grande di lui, è bellissima - ma te ne accorgi solo al secondo o al terzo sguardo - e, soprattutto, non è della Fortezza. Ed è proprio questo il problema. Perché Valentino nasconde un segreto che non osa confessarle e soprattutto sente che scegliere lei significherebbe tradire la famiglia. Tradire Alan. E Alan non perdona. Questo è un romanzo sull'amore, spietato come solo quello tra fratelli può essere. Ma è anche un romanzo sull'unico altro amore che possa competere quello che irrompe come il buio in una stanza.
RECENSIONE
"Quella vita che ci manca" è stato il secondo romanzo di Valentina D'Urbano, edito Longanesi, che è arrivato dopo il successo di "Il rumore dei tuoi passi".
Ambientato nella Fortezza, un quartiere, che è più una specie di ghetto, a Roma, ha come protagonista le vicende della famiglia Smeraldo.
Una madre sola e quattro figli: Anna, la maggiore, Alan, Valentino e Vadim.
Quattro figli per tre padri diversi, infatti solo Alan e Vadim condividono lo stesso genitore.
Una famiglia che arranca per affrontare questa vita che, di semplice, ha ben poco.
La madre fa le pulizie per pochi soldi al mese e le entrate arrivano dal lavoro sporco di Alan e Valentino.
Sì perché se vivi alla Fortezza la gente ti guarda storto; sei un tipo poco raccomandabile e perfetto per i brutti giri d'affare.
Come se non bastasse, Vadim è un ragazzone di vent'anni che ragiona con la testa di un bambino piccolo, troppo piccolo per poter essere lasciato da solo.
Quella vita che ci manca: la voglia di avere un lavoro rispettoso, la passione per le macchine e il sogno di Valentino di una vita migliore.
Un sogno per cui non smetterà mai di lottare, sbagliando, cadendo, innamorandosi e rialzandosi.
Perché Valentino non vuole essere come suo fratello Alan, che ha sempre cercato la via facile, sia con i soldi che con le donne, ma che alla fine ha perso, ha perso nella battaglia più importante, la vita.
E valentino che ha una donna, una donna vera al suo fianco, Delia, riparte per lui, per lei, mamma, Anna e Vadim.
Dal momento che se vivi alla Fortezza sei un uomo già da bambino, sei forgiato dalle difficoltà di ogni giorno, sai il significato della perdita, ci convivi, lo affronti e vai avanti.
COMMENTO
"Quella vita che manca" è un romanzo di vita, vero, forte, senza mezzi termini o giri di parole.
L'ambientazione è di forte impatto, così come lo sono i suoi abitanti e la famiglia Smeraldo.
Si tratta di una lettura fluida, ben scritta e che non stanca mai.
Già di impatto dalla sua cover, Valentino e Delia tengono accesa una flebile fiammella di speranza in mezzo al marcio che certi luoghi, ideologie o persone offrono.
Consiglio fortemente questa lettura e io stessa sono molto curiosa di leggere il primo successo di Valentina.
VALUTAZIONE: ★★★★★
Ciao :) sento spesso parlare di questa autrice ma non ho mai avuto occasione di leggere qualcosa di suo. Ammetto comunque che mi incuriosisce molto :)
RispondiEliminaAllora ti consiglio fortemente di iniziare a leggere qualcosa di suo!
Elimina