Buongiorno lettori🎔
Nuova settimana e nuova recensione del lunedì per scoprire insieme il mio pensiero per "Sindrome da cuore in sospeso", prequel della serie "L'allieva" firmata da Alessia Gazzola e targata Longanesi.
A differenza degli altri libri della serie, questo mi ha lasciato molti dubbi e non mi ha convinta a pieno.
Se lo avete letto e avete un parere differente, mi fa piacere confrontarmi con voi nei commenti.
Buone letture🎔
TITOLO: SINDROME DA CUORE IN SOSPESO
SERIE: L'ALLIEVA #0.5
AUTORE: ALESSIA GAZZOLA
DATA DI PUBBLICAZIONE: 08 NOVEMBRE 2012
CASA EDITRICE: LONGANESI EDITORE
GENERE: ROMANZO
PAGINE: 190
PREZZO: 12,90/EBOOK 8,99
TRAMA
Alice Allevi ha un grosso problema. Si è appena resa conto di non voler più diventare un medico, ma non ha il coraggio di confessarlo a nessuno, e non sa cosa fare del suo futuro. Ma siccome la vita è sorprendente, sarà l'omicidio di una persona vicina alla sua famiglia a far scoprire ad Alice la sua vocazione: la medicina legale. Forse c'entra il suo intuito, che la induce a ficcanasare dove non dovrebbe, mettendo a rischio le indagini. Forse c'entra l'arrivo della sua nuova coinquilina Yukino, una studentessa giapponese che parla come un cartone animato e che stravolge le abitudini, non solo culinarie, di Alice. Forse c'entra nonna Amalia che, con saggezza mista a battute fulminanti, sa come districarsi fra i pettegolezzi di paese. Una cosa è certa: Alice non lo ammetterebbe mai, ma se sceglierà quella specializzazione, è soprattutto per rivedere Claudio Conforti, il giovane medico legale che ha conosciuto durante il sopralluogo. Vestito in maniera impeccabile, sorriso affilato come un bisturi, occhi travolgenti. Arrogante, sprezzante e... irresistibile.
RECENSIONE - COMMENTO
Come ben sapete sto leggendo la serie de "L'allieva" di Alessia Gazzola insieme ad altre ragazze e, dopo il primo volume, ci siamo accorte che, "Sindrome da cuore in sospeso", pubblicato da Longanesi come terzo volume, in realtà si tratta del prequel dell'intera serie.
Ammetto di essere contenta di aver recuperato questa lettura dopo un solo libro, perché altrimenti credo avrebbe avuto poco senso leggerlo più avanti.
Da quel che ho capito, "Sindrome da cuore in sospeso" è stato scritto dall'autrice per agevolare la trascrizione della serie tv, inserendo scene che spiegano al telespettatore il perché Alice abbia scelto la specializzazione in medicina legale.
Purtroppo, a differenza de "L'allieva", la cui lettura mi aveva coinvolta fin dalle prime pagine, questo libro, molto più breve dell'altro, si tratta infatti di poco meno di duecento pagine, mi ha causato qualche problema, allungandone la lettura di diversi giorni.
Ammetto che se avessi iniziato la serie da questo libro, non sono sicura che l'avrei continuata, poiché ho trovato una narrazione abbastanza lenta.
Da una parte il lettore si può fare un'idea più chiara sugli studi di Alice e sul suo rapporto con Claudio Conforti, dall'altra, invece, la sostanza e l'efficacia alla storia è quasi nulla.
Il caso che si presenta alla nostra protagonista ha ben poco di medico - legale, anzi cerca più di risolversi attraverso i pettegolezzi di un piccolo paese.
Continuerò comunque la lettura dei volumi successivi, perché i dubbi iniziali erano stati cancellati dalla lettura de "L'allieva" e non vedo l'ora di ritrovare Alice, Claudio, Arthur e tutti i personaggi che la compongono.
Alla luce di tutto ciò, considero "Sindrome da cuore in sospeso" un piccolo "incidente" di percorso, che mi ha lasciato più dubbi che certezze.
VALUTAZIONE: ★★★
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