Buongiorno lettori♡
Nuovo weekend alle porte e nuova recensione per voi, questa volta, mi spiace, ma non sarà del tutto positiva, ma tenendoci a essere sempre sincera e trasparente con voi, mi sembra corretto sottolineare ciò che può essere migliorato. Vi invito comunque alla lettura dell'articolo e se avete letto anche il libro, fatemi sapere il vostro pensiero con un commento.
Buone letture♡
TITOLO: L'UNDICESIMO GIORNO
AUTORE: STEFANO GASPARE
CASA EDITRICE: IL VIANDANTE EDIZIONI
DATA DI PUBBLICAZIONE: 22 DICEMBRE 2018
GENERE: RACCONTO
PAGINE: 150
PREZZO: 9,35
ESTRATTO
"Michele era in avanscoperta verso ogni zona erogena nascosta, come un militare in cerca della posizione migliore per attaccare il nemico. La squadra specializzata nella geolocalizzazione dei focus dell'area di guerra era diventata la punta di diamante dell'esercito del sentimento. Ma Lisa non era un nemico da combattere, Michele non l'avrebbe mai ferita. Piuttosto si strinse la presa delle loro mani, diventò forte la complicità dei loro intenti tanto da far nascere, qualche chilometro più distante dal campo base, una fortezza difesa da una gigantesca bolla profumata che fungeva da scudo. Era il loro luogo di tregua segreto."
RECENSIONE - COMMENTO
Michele e Lisa sono due ragazzi, poco più che adolescenti, che affrontano un viaggio intorno all'Europa in un momento particolare della loro vita.
Sono giovani, insicuri e inesperti, ma hanno un fuoco vivo che li fa andare alla scoperta, sia della bellezza del viaggio in solitaria, sia dei loro sentimenti.
Sì perché Lisa ha sempre saputo che Michele sarebbe stato suo, fin dal loro primo incontro, avvenuto poche settimane prima della partenza.
Esatto, avete capito bene, dopo poco che si erano presentati, Michele le ha chiesto di accompagnarlo nel suo InterRail; vi sembrerà da folli tutto ciò, ammetto di averlo pensato anche io, ma sarà per loro l'occasione per crescere, sotto tutti i punti di vista.
"L'undicesimo giorno" è un romanzo molto breve: dieci sono i giorni di viaggio, e l'undicesimo è "il giorno dopo", quando riaffiorano i ricordi dei momenti vissuti e si riflette su ciò che si è detto.
La struttura del libro ha delle parti che vogliono essere una sorta di diario di bordo, che purtroppo non mi hanno convinta del tutto, perché mostrano i protagonisti come due ragazzi molto "infantili", soprattutto per il modo che hanno di esprimersi. Mi spiace di aver rilevato ciò, poiché l'idea iniziale dell'autore è anche buona, ma poteva essere sviluppata in maniera diversa.
Un altro punto a suo sfavore, o almeno che io non ho apprezzato, è suggerire una canzone all'inizio di ogni capitolo. Partendo dal presupposto che non sono solita ascoltare le playlist dei libri durante la loro lettura, ma preferisco incontrarle al termine della storia, così che se volessi recuperarle potrei anche rivivere determinati momenti, grazie alla musica. Inserendo ogni titolo di canzone in questo modo, se qualcuno è abituato a leggere con un sottofondo, perderebbe troppo tempo a rimbalzare da una canzone all'altra, perdendo la fluidità della lettura.
L'estratto che viene proposto nella quarta di copertina non è una vera e propria trama, perciò devia un po' l'attenzione su cosa si sta andando a leggere: ne sono rimasta leggermente spiazzata anche io, dal momento che ho impiegato più tempo ad entrare nel vivo del libro.
In generale è stata una lettura veloce, ma che poteva essere strutturata decisamente meglio; lo stesso viaggio raccontato avrei preferito che fosse ripartito equamente per le città visitate, quando invece la maggior parte delle pagine sono dedicate alla prima città e le altre sono raccontate in maniera un po' superficiale.
Sono certa che Lisa e Michele siano due personaggi con del potenziale e che potevano dare di più ai loro lettori.
Primo romanzo di Stefano Gaspare direi che c'è da lavorare e ora le aspettative per il futuro sono alte e io aspetto volentieri se e quando avrà altro da proporci.
VALUTAZIONE: ★★☆
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