Buongiorno lettori🎔
Primo appuntamento del nuovo mese con la rubrica Un giorno tra gli scaffali, dedicata alle novità in arrivo a Maggio 2019 per Frassinelli e Sperling & Kupfer.
Come sempre, tante belle proposte, giusto per allungare la nostra già infinita wishlist e farci scoprire tanti nuovi autori.
Se trovate qualche titolo interessante, fatemelo sapere nei commenti.
Buone letture🎔
Una spia americana - Lauren Wilkinson
Frassinelli - 21 Maggio 2019
È il 1986, il muro di Berlino non è ancora caduto e la Guerra Fredda non è finita. Blocco occidentale e blocco sovietico combattono sul terreno delle guerre locali, accrescono gli arsenali nucleari, ma soprattutto si spiano. Marie Mitchell, giovane e nera, è un’agente della CIA, brava, ma relegata al lavoro d’ufficio. Perciò, quando le offrono di unirsi a un gruppo in missione in Africa, non esita ad accettare. La missione ha l’obiettivo di far cadere il presidente del Burkina Faso, Thomas Sankara, il Che Guevara africano, troppo rivoluzionario e comunista per piacere agli americani. Marie partecipa alla missione, anche se ammira Sankara e quello che fa per il suo paese. Accetta nonostante sappia che è stata reclutata soprattutto per le sue caratteristiche fisiche. Prima di tutto, vuole essere una brava americana. Nei mesi che seguono, avrà modo di osservare Sankara da vicino, fino a guadagnarsi la sua fiducia, forse il suo amore. E allora dovrà decidere verso chi essere leale. Dovrà scegliere se superare o no un’altra profondissima linea d’ombra.
Con il ritmo e le sfumature di una spy story alla le Carré, Lauren Wilkinson conduce il lettore dietro le quinte della Guerra Fredda, mostrando, attraverso lo sguardo della sua protagonista, il vero volto del potere.
Con il ritmo e le sfumature di una spy story alla le Carré, Lauren Wilkinson conduce il lettore dietro le quinte della Guerra Fredda, mostrando, attraverso lo sguardo della sua protagonista, il vero volto del potere.
La ragazza che leggeva nel metrò - Christine Féret-Fleury
Sperling & Kupfer - 14 Maggio 2019
Tutti i giorni, a Parigi, Juliette prende il metrò: stessa ora, stessa linea. Quando non è troppo assorta in un romanzo, ama perdersi a osservare i lettori intorno a lei: il collezionista di libri rari, la studentessa di matematica, la ragazza che piange a pagina 247. Li guarda con curiosità , come se dai loro gusti letterari potesse entrare in qualche modo nella loro vita e dare colore alla sua, così monotona, così prevedibile. Fino al giorno in cui decide all’improvviso di scendere qualche fermata prima e fare una strada diversa dal solito per andare al lavoro: un cambio di percorso che segnerà la sua vita oltre ogni aspettativa. Perché in quelle strade sconosciute incontrerà Soliman, che vive circondato di vecchi volumi ed è convinto che un libro, se donato alla persona giusta, può cambiare il corso del destino. Grazie ai consigli e alla saggezza di Soliman, e all’esuberanza della sua figlioletta Zaïde, Juliette compirà un viaggio incredibile alla scoperta dei romanzi e di se stessa, che stravolgerà i suoi orizzonti per sempre.
Il silenzio dei miei passi - Claudio Pelizzeni
Sperling & Kupfer - 14 Maggio 2019
"Sono un pellegrino sul cammino di Santiago di Compostela. Ho scelto di percorrerlo facendo voto di silenzio: pertanto tu parlami, ma io potrò comunicare con te solo scrivendo".
Con questo biglietto, scritto in cinque lingue, Claudio Pelizzeni ha percorso a piedi gli oltre duemila chilometri che separano Bobbio, nell’Appennino piacentino, da Santiago di Compostela.
Tantissime sono le persone che ogni anno intraprendono "il Cammino", il viaggio per eccellenza: c’è chi lo fa come pellegrinaggio della fede e chi lo affronta in chiave laica, come tappa simbolica di un percorso personale o, più semplicemente, come esperienza immancabile nel curriculum di un viaggiatore che si rispetti. Per Claudio ha significato riscoprire "gli incontri, le persone, la vita, quella vera. Camminare lento, secondo le stagioni e il ritmo del sole". Perché se è vero che il viaggio è metafora della vita, nel Cammino la vita ritrova la sua essenza: affrontare la solitudine e condividere col prossimo; accettare la sofferenza del corpo ed emozionarti per le cose più semplici; metterti in dubbio e credere in te stesso, cadere e rialzarti mille volte, pur di raggiungere quella meta, quel sogno che ti guida come un faro.
Con questo biglietto, scritto in cinque lingue, Claudio Pelizzeni ha percorso a piedi gli oltre duemila chilometri che separano Bobbio, nell’Appennino piacentino, da Santiago di Compostela.
Tantissime sono le persone che ogni anno intraprendono "il Cammino", il viaggio per eccellenza: c’è chi lo fa come pellegrinaggio della fede e chi lo affronta in chiave laica, come tappa simbolica di un percorso personale o, più semplicemente, come esperienza immancabile nel curriculum di un viaggiatore che si rispetti. Per Claudio ha significato riscoprire "gli incontri, le persone, la vita, quella vera. Camminare lento, secondo le stagioni e il ritmo del sole". Perché se è vero che il viaggio è metafora della vita, nel Cammino la vita ritrova la sua essenza: affrontare la solitudine e condividere col prossimo; accettare la sofferenza del corpo ed emozionarti per le cose più semplici; metterti in dubbio e credere in te stesso, cadere e rialzarti mille volte, pur di raggiungere quella meta, quel sogno che ti guida come un faro.
Fuoco è tutto ciò che siamo - Guido Saraceni
Sperling & Kupfer - 21 Maggio 2019
Davide Manfredi frequenta l’ultimo anno di un Liceo Scientifico romano, suona la chitarra elettrica, ama il cinema e la letteratura. A differenza della totalità dei suoi coetanei, ha scelto di non avere alcun profilo sui social network. Qualche volta la sua età gli sta stretta e lo rende insofferente nei confronti di un mondo che lo irrita "come lana sulla pelle". Per fortuna, può contare sugli amici, con cui, prova a sopravvivere alla propria adolescenza. Soprattutto, può contare sul sorriso di Alice - la sua fidanzata - che lenisce ogni dolore.
Giulio Lisi ha trascorso metà della sua vita a insegnare, con passione e impegno. Molto attivo sui social, dove ormai sono in parecchi a seguirlo, il Prof. conserva verso i suoi studenti lo stesso "pudico stupore" che cerca di trasmettere loro nei confronti della vita. Oltre a fare lezione, gestisce un servizio di counseling dedicato agli studenti problematici: tre giorni a settimana riceve i ragazzi che, per svariate ragioni, hanno bisogno del suo serio, professionale e consapevole ascolto. Davide e Giulio sono volti di un dittico: insieme compongono un’immagine realistica e attuale della scuola di oggi. Le loro strade si incroceranno un lunedì di gennaio. Quel giorno ciascuno avrà qualcosa di importante da insegnare all’altro.
Giulio Lisi ha trascorso metà della sua vita a insegnare, con passione e impegno. Molto attivo sui social, dove ormai sono in parecchi a seguirlo, il Prof. conserva verso i suoi studenti lo stesso "pudico stupore" che cerca di trasmettere loro nei confronti della vita. Oltre a fare lezione, gestisce un servizio di counseling dedicato agli studenti problematici: tre giorni a settimana riceve i ragazzi che, per svariate ragioni, hanno bisogno del suo serio, professionale e consapevole ascolto. Davide e Giulio sono volti di un dittico: insieme compongono un’immagine realistica e attuale della scuola di oggi. Le loro strade si incroceranno un lunedì di gennaio. Quel giorno ciascuno avrà qualcosa di importante da insegnare all’altro.
Come capita la vita - Elisabetta Cirillo
Sperling & Kupfer - 21 Maggio 2019
Cecilia è una giovane donna che ha rinunciato a sognare. Amava l’arte, desiderava dipingere, esporre le sue opere, sperava di lasciare un segno. Ma ben presto le velleità artistiche hanno fatto posto a desideri più concreti, come trovare un lavoro con cui mantenersi da subito.
Vera è una ragazza minuta, con occhi innocenti e mani da bambina. Dietro a quell’aspetto apparentemente fragile nasconde un coraggio da combattente, quello con cui ha sconfitto il cancro e con cui è capace di affrontare un’intera platea di ascoltatori, scuotendo con la sua testimonianza le loro certezze sull’esistenza. Le sue parole, una sera, sono come uno schiaffo per Cecilia, che da anni vive una vita in cui non si riconosce più, prigioniera anche di un matrimonio che l’ha allontanata ancora di più dai suoi sogni. Quando sente per caso quella sconosciuta parlare della sfida di reinventarsi tutti i giorni, Cecilia prova una scossa, che la risveglia dal suo torpore. L’incontro tra Vera e Cecilia è l’inizio di un’amicizia speciale. Da quel momento saranno inseparabili, l’una pronta a sostenere l’altra, di fronte alle scelte più difficili e ai cambi di rotta del destino.
Vera è una ragazza minuta, con occhi innocenti e mani da bambina. Dietro a quell’aspetto apparentemente fragile nasconde un coraggio da combattente, quello con cui ha sconfitto il cancro e con cui è capace di affrontare un’intera platea di ascoltatori, scuotendo con la sua testimonianza le loro certezze sull’esistenza. Le sue parole, una sera, sono come uno schiaffo per Cecilia, che da anni vive una vita in cui non si riconosce più, prigioniera anche di un matrimonio che l’ha allontanata ancora di più dai suoi sogni. Quando sente per caso quella sconosciuta parlare della sfida di reinventarsi tutti i giorni, Cecilia prova una scossa, che la risveglia dal suo torpore. L’incontro tra Vera e Cecilia è l’inizio di un’amicizia speciale. Da quel momento saranno inseparabili, l’una pronta a sostenere l’altra, di fronte alle scelte più difficili e ai cambi di rotta del destino.
Tre sorelle, tre regine - Philippa Gregory
Sperling & Kupfer - 21 Maggio 2019
Caterina d’Aragona, quindicenne, lascia la Spagna e arriva, per mare, fortunosamente, alla corte dei Tudor, per sposare il futuro erede al trono, Enrico, il fratello della principessa Margherita, appena più giovane di lei. Le future cognate si scrutano, si confrontano. Il matrimonio è una dichiarazione al mondo della ricchezza e della grandiosità dei Tudor. Il re ha speso una fortuna per una settimana di giostre, festeggiamenti e banchetti, le fontane versano vino e si arrostiscono buoi. Margherita osserva la sposa e forse la invidia, gareggia mentalmente con lei. Arriva il suo turno e viene data in moglie al re di Scozia. Si innamora di quella terra e si chiede come può servirla lealmente pur essendo la sorella del temibile Enrico VIII. La sorellina più giovane, intanto, la adorabile Maria, viene data in moglie al re di Francia, Luigi XII. Le tre regine, che hanno rivaleggiato da ragazze, vengono crudelmente divise dalla violenza della politica ma, nell’impeto delle battaglie e nel contrapporsi delle congiure, trovano la forza segreta di un vero sodalizio...
Piccola Sicilia - Daniel Speck
Sperling & Kupfer - 28 Maggio 2019
Sicilia, 2018. Dal mare emergono i resti di un aereo inabissatosi durante la Seconda guerra mondiale. Tra i reperti, una vecchia macchina fotografica con le iniziali M.R. Quelle di Moritz Reincke? Cineoperatore dell’esercito tedesco di stanza in Nord Africa, non aveva mai fatto ritorno a Berlino. Forse per questo Nina, sua nipote, è diventata archeologa, per chiarire misteri irrisolti. Ma proprio ora che la verità sembra venire a galla insieme al relitto, si fa avanti una sconosciuta. Nata in Medio Oriente, dice di essere figlia di Moritz – o meglio, Maurice: il nome della sua seconda vita.
Tunisi, 1942. Nel quartiere chiamato "Piccola Sicilia" convivono da sempre culture e religioni differenti. Tanti gli immigrati italiani, come la famiglia ebrea dei Sarfati: il dottor Albert e sua moglie Mimi; il figlio maggiore, Victor, pianista; e Yasmina, salvata dall’orfanotrofio e cresciuta come una figlia. Con l’arrivo della guerra l’equilibrio del loro piccolo angolo cosmopolita inizia a vacillare. Tra gli invasori tedeschi, un giovane soldato filma quel mondo prossimo alla fine. Il suo nome è Moritz. Non sa che una scelta di umanità sta per legare il suo destino a quello di Victor e Yasmina.
Le storie di due famiglie, legate a loro insaputa, s’intrecciano sullo sfondo della Storia in cui il nostro presente affonda le radici.
Tunisi, 1942. Nel quartiere chiamato "Piccola Sicilia" convivono da sempre culture e religioni differenti. Tanti gli immigrati italiani, come la famiglia ebrea dei Sarfati: il dottor Albert e sua moglie Mimi; il figlio maggiore, Victor, pianista; e Yasmina, salvata dall’orfanotrofio e cresciuta come una figlia. Con l’arrivo della guerra l’equilibrio del loro piccolo angolo cosmopolita inizia a vacillare. Tra gli invasori tedeschi, un giovane soldato filma quel mondo prossimo alla fine. Il suo nome è Moritz. Non sa che una scelta di umanità sta per legare il suo destino a quello di Victor e Yasmina.
Le storie di due famiglie, legate a loro insaputa, s’intrecciano sullo sfondo della Storia in cui il nostro presente affonda le radici.
Commenti
Posta un commento