Buongiorno lettori❤
Oggi vi parlo del ritorno in Italia di un'autrice australiana di gran successo, Madeleine St. John che, con Garzanti, lo scorso anno ha pubblicato il romanzo di successo "Le signore in nero".
Grazie alla collaborazione con l'editore che mi ha fornito una copia del libro, ho letto "Una donna quasi perfetta", pubblicato nei mesi estivi e primo volume di una nuova trilogia. Nell'articolo di seguito vi lascio le impressioni al suo termine.
Buone letture❤
TITOLO: UNA DONNA QUASI PERFETTA
AUTORE: MADELEINE ST JOHN
DATA DI PUBBLICAZIONE: 25 GIUGNO 2020
CASA EDITRICE: GARZANTI
GENERE: ROMANZO
PAGINE: 240
PREZZO: 15.20/EBOOK 9.99
TRAMA
Londra. Attraverso le grandi finestre si scorgono sontuosi salotti, tovaglie ricamate e, immancabile, un servizio da tè in fine porcellana. Intorno a quei tavolini elegantemente apparecchiati, con una tazza in mano, le donne si confidano le une con le altre, si danno manforte, si studiano tra mezzi sorrisi e cenni d'intesa. È così anche per Flora, Gillian e Lydia, tutte e tre convinte di avere una vita quasi perfetta. La prima ha un marito che ama e due splendidi bambini. Gillian ha una relazione con un uomo sposato che spera possa trasformarsi in qualcosa di più. Infine Lydia è sicura di poter vincere la medaglia di "amica dell'anno". Quando le loro strade si incrociano, però, capiscono che non sempre le cose vanno come si desidera: è il momento di scegliere che persone vogliono essere, che tipo di donna vogliono diventare. Al di là di quello che la società richiede loro. Al di là di quello che si aspettano gli uomini che hanno accanto. Perché, per quanto sia più semplice avere qualcuno vicino che ci consigli che cosa dire e che cosa fare, e prendere decisioni non convenzionali possa fare paura, Flora, Gillian e Lydia stanno per scoprire che è la sola strada verso la libertà. Una storia in cui tre donne hanno il coraggio di anteporre ciò che desiderano dalla vita a ciò che il mondo si aspetta da loro. Una scelta che, per una donna, non è mai scontata, in qualunque epoca e a qualunque età.
RECENSIONE - COMMENTO
La bellezza di questa copertina è indiscutibile: colori decisi, un bel servizio da tè e un titolo direi importante, donne e perfezione.
Torna in Italia, grazie a Garzanti, un'autrice tanto amata, Madeleine St. John, che ho recuperato molto volentieri, scoprendo dalla prefazione del testo, che questo volume è il primo di una trilogia, chiamata Notting Hill Trilogy, che spero veda la luce anche in Italia in maniera completa. Dalla trama ci si aspetta una storia unica, auto conclusiva, mentre le parole di Nadia Terranova, la pongono sotto una luce differente, raccontando al lettore come il pensiero dell'autrice sia ben presente nelle pagine a venire. La visione femminile, del bivio e del doppio, ma anche la solitudine che ha perseguitato la stessa autrice.
"Una donna quasi perfetta" è il racconto di tre donne e un uomo: Flora, Gillian, Lydia e Simon. Lui marito della prima, che si scopre conoscere bene le altre due signore: Lydia perché amica della moglie, Gillian poiché sua speciale conoscente.
Una storia che ha la famiglia in primo piano, quella di Flora, Simon e i loro figli, che ruota attorno al lavoro nel mondo del cinema di lui e alle scelte di lei, come frequentare la Chiesa e cambiare la propria visione del mondo.
Ho piacevolmente scoperto un'autrice con uno stile narrativo moderno, ma al tempo stesso dal sapore passato, nelle descrizioni e nelle ambientazioni, che quasi ricordano i grandi classici inglesi. Siamo a Londra d'altronde, e veniamo circondati da sale da tè e preziosi servizi in fine porcellana, ascoltando, a volte origliando, segreti e confessioni personali e private.
Il libro, che si legge in un paio di giorni, è caratterizzato da capitoli molto brevi, due pagine al massimo e dalla parte dialogica che sovrasta di netto quella descrittiva, rendendo la lettura fluida e continua, oltre che veloce e piacevole al tempo stesso.
Perché spero che Flora, Lydia, Gillian e Simon tornino presto in Italia?
Nel libro, fin dall'iniziale prologo che ci porta poi indietro di alcuni mesi, si crea un intreccio narrativo molto ben delineato; i personaggi sono caratterizzati al meglio e si lasciano conoscere dai loro stessi dialoghi e pensieri, più che dalle descrizioni fisiche o comportamentali; la trama è architettata nel miglior modo per rendere una storia famigliare assolutamente non banale.
Tutto questo lascia il lettore sorpreso dalla scelta finale, da quell'intimo discorso tra marito e moglie che lascia intendere qualcosa del tutto celato nelle precedenti pagine e che crea una vera e propria sospensione.
Flora, Lydia e Gillian hanno ognuna un qualcosa in più dell'altra. Gillian è sfrontata, donna di mondo, libera nel campo sentimentale e a cui piace farsi adulare dal genere maschile. Lydia si crede la perfetta amica, dedita al marito e alla famiglia, donna quasi "timorosa" di apprendere notizie che a lei non sarebbero mai dovute giungere. Infine c'è Flora, mamma premurosa e moglie amorevole, eppure sente dentro di se un vuoto, da dover colmare soprattutto con la fede e il suo ritrovamento. Poi Simon, all'apparenza marito preciso e padre premuroso; nell'anima un libertino a cui piace trascorrere tempo con altre donne, lodarle e farle sentire speciali.
Direi che gli ingredienti per una buona lettura di fine estate ci siano tutti, da accompagnare con una buona tazza di tè sarebbe l'ideale. Lasciarsi trasportare negli intrecci di queste donne, nelle loro insicurezze, nelle certezze, nei bisbigli e nelle speranze è un ottimo inizio per chi vuole approcciarsi a una delle più grandi autrici australiane.
VALUTAZIONE: ★★★★
Commenti
Posta un commento