Buongiorno lettori❤
Con questa recensione inauguro una nuova collaborazione di cui sono veramente felice. Parto subito ringraziando Einaudi per l'invio di questa bellissima loro novità editoriale: "Ciò che nel silenzio non tace" di Martina Merletti, al suo esordio da scrittrice.
Vediamo insieme, nell'articolo di seguito, tutte le mie impressioni al suo termine.
Buone letture❤
TITOLO: CIO' CHE NEL SILENZIO NON TACE
AUTORE: MARTINA MERLETTI
DATA DI PUBBLICAZIONE: 23 FEBBRAIO 2021
CASA EDITRICE: EINAUDI
COLLANA: I CORALLI
GENERE: ROMANZO
PAGINE: 271
PREZZO: 17.10/EBOOK 9.99
TRAMA
Agosto 1944. Una suora ribelle e coraggiosa sottrae un neonato da una cella del carcere Le Nuove di Torino facendolo scivolare nel carrello della biancheria: è il figlio di una deportata, destinato a morte certa. Si sa, la lavanderia non è affare dei tedeschi, e il più delle volte i carrelli entrano ed escono dalle mura senza essere frugati. Ora il bambino dorme tranquillo, ma qualcuno dovrà prendersi cura di lui. Ottobre 1999. Una giovane donna sale in moto per cercare le tracce del fratello di cui fino a quel momento ha ignorato l'esistenza. La verità sul suo passato diventa una priorità che a lungo pare irraggiungibile. A unire questi due punti nel tempo è l'arco della vita di quel ragazzo sempre un po' fuori posto, delle donne dure e forti che lo hanno salvato e accompagnato, legate dal medesimo segreto, e di un Paese lacerato e recalcitrante, che attraversa la guerra e il dopoguerra in perenne lotta con se stesso.
RECENSIONE - COMMENTO
Questo mese di marzo si sta rivelando una continua soddisfazione nell'ambito delle letture. A inizio settimana ho terminato il libro esordio di Martina Merletti e, ancora una volta come sempre più spesso accade negli ultimi periodi, mi sono immersa nella storia italiana degli anni '40, nello specifico in Piemonte, tra Torino e piccoli paesi di provincia.
Un libro caratterizzato da capitoli brevi e che sono un continuo salto temporale, tra l'apertura nel 1944, il presente narrativo, che è il 1999, e gli anni della guerra vissuti da una delle donne protagoniste, Teresa.
Libro dove le donne sono protagoniste quasi assolute: dalla suora che salva il figlio di una detenuta del carcere di Torino, a questa donna che conosciamo indirettamente da Aila, arrivando a Teresa, ormai anziana che aiuta il lettore a ripercorrere il passato di un paese tormentato dalla guerra e da tutte le difficoltà associate.
Senza ombra di dubbio, la scrittura della Merletti, è molto "popolana", nel senso che è ricca di termini dialettali piemontesi, e da piemontese vi assicuro che non sempre si riescono a capire in prima battuta, ma è più facile contestualizzarli nel racconto e nei dialoghi successivi. Ho apprezzato molto questa scelta intrapresa dall'autrice che riesce a rendere il testo ancora più vero, facendoti immergere nell'atmosfera del paese, scoprendo poco alla volta i segreti che intrecciano tutti i protagonisti, spesso a loro totale insaputa.
Non vi racconto nulla di più sulla trama, dal momento che la sua apertura crea un continuo intreccio narrativo che si risolve nelle battute finali.
"Ciò che nel silenzio non tace" è un romanzo molto intimo, estremamente delicato per i temi trattati e al contempo attuale nel suo presente, e per questo ben strutturato sotto tutti i livelli, dallo sviluppo della trama alla caratterizzazione dei personaggi.
Una storia che bilancia il piano descrittivo con quello dialogico e del ricordo, che permette di evocare immagini sempre più tangibili per il lettore.
Nel contempo il romanzo è anche la storia di quel bambino salvato da un destino scritto e che troviamo tra queste pagine quasi "per vie traverse", conoscendolo da chi lo ha accolto tra le proprie mura domestiche e da chi ha vissuto, nel bene e nel male, al suo fianco la vita quotidiana.
Non è semplice parlare di questa storia così ricca, in quanto si rischia di dirvi quel qualcosa di troppo, ma spero dalle mie parole di essere riuscita a convincervi o quanto meno a incuriosirvi nei suoi confronti, nella speranza che decidiate di dargli occasione.
"Ciò che nel silenzio non tace" è il romanzo di un popolo, quello italiano, che negli anni più bui e difficili ha mostrato coesione; dove le famiglie più povere hanno trasmesso sani valori alle generazioni future; dove nessuno era lasciato da parte.
Una lettura che consiglio a chi apprezza le incursioni storiche, a chi ama il periodo delicato e ricco di eventi, a chi è affascinato dalla nostra storia e a chi ha voglia di conoscere un qualcosa di reale, raccontato dalle parole di una giovane autrice italiana.
VALUTAZIONE: ★★★★
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