Buongiorno lettori♡
Arriva sul blog un nuovo Review Party, primo di una lunga serie di eventi che ci accompagneranno per tutto il mese di Ottobre 2018, dedicato a una novità, in uscita ieri, targata DeA Planeta.
Sono davvero molto contenta di aver potuto leggere in anteprima per voi il romanzo esordio di Irene Faranda, "Stringimi piano" e ringrazio tutte le blogger che hanno contribuito all'organizzazione, i nomi li trovate nel banner qui sopra.
Una lettura molto particolare, anche diversa dal genere che leggo solitamente, ma che merita una possibilità da parte di tutti voi.
Non perdiamo altro tempo e scopriamolo insieme nell'articolo che segue.
Buone letture♡
TITOLO: STRINGIMI PIANO
AUTORE: IRENE FARANDA
DATA DI PUBBLICAZIONE: 25 SETTEMBRE 2018
CASA EDITRICE: DEA PLANETA
GENERE: ROMANZO
PAGINE: 256
PREZZO: EBOOK 7,99
TRAMA
Anche Arianna lo è: indebolite da una rara malattia, le sue ossa rischiano di rompersi al più piccolo urto. Per lei ogni cosa rappresenta una potenziale minaccia. Un colpo di tosse troppo forte, il piatto scivoloso della doccia, la stretta di un abbraccio. Durante l’ultimo anno di liceo, un incidente d’auto la costringe a un lento recupero presso una clinica privata. È qui che incontra Leon, giocatore di basket reduce da un trauma al ginocchio, con una storia difficile alle spalle e il sogno di diventare campione all’orizzonte. Diversi nel fisico e nel carattere, ma decisi a vincere insieme la monotonia del ricovero, scopriranno un legame che sa di amicizia. Forse di amore. E quando, tra le pagine di un libro, Arianna trova un vecchio quaderno della madre, un passato ignoto e tumultuoso si spalanca sotto i suoi occhi, insegnandole che paure e debolezze appartengono a tutti. Tanto quanto il coraggio di superarle. Con una scrittura di rara essenzialità e nitidezza, Irene Faranda racconta una storia che dice molto sulla vulnerabilità fisica e su quella dei sentimenti, e sembra indicarci che la vera forza è imparare a trattare con delicatezza la fragilità altrui.
RECENSIONE - COMMENTO
Ossa di vetro, nome "volgare" dell'osteogenesi arteriosa; un soffio di vento, un abbraccio, uno slancio d'affetto e il tuo mondo può rompersi.
Niente cure, tanta attenzione, poche speranze e una sentenza certa.
Una malattia che colpisce pochissime persone al mondo e quando entra nella tua vita, irrimediabilmente, la stravolge ribaltandola completamente.
E' quello che è successo ad Arianna, unica figlia di una famiglia bolognese affetta da tutto ciò: le sue ossa sono talmente fragili che è cresciuta in una vera e propria campana di vetro.
Anche le bolle di sapone, il gioco più amato dai bambini, per lei erano pericolo di massimo livello, poiché rendevano il pavimento scivoloso e lei poteva cadere, fratturandosi un osso, o peggio ancora.
La vita di Arianna è sempre fluita tra bustini rigidi, ospedali, problemi, ma tanta premura, sotto forma di affetto, da parte dei genitori.
Un incidente stravolge tutta la tranquillità in un attimo e ora Arianna si ritrova in un letto di una clinica privata per la lenta e lunga riabilitazione.
Un movimento sbagliato di un dottore e lei potrebbe non rialzarsi più, è un vetro delicato Arianna, uno di quelli dipinti a mano, rari e preziosi di cui averne molta cura e attenzione.
Sarà costretta in quelle quattro mura, che la sua storia arriverà dritta dritta al cuore del lettore.
La ragazza trova, tra uno scatolone di libri dei genitori, un diario viola sulla cui copertina campeggia il suo nome e la grafia corrisponde a quella della madre.
Il diario personale del genitore scritto per lei, dove si racconta dell'incontro col padre, gli inizi della loro relazione, la scoperta di una nuova vita in arrivo e poi il buio.
Una normale visita di controllo, un'ecografia che rivela l'inaspettabile: Arianna è malata e le sue probabilità di sopravvivenza sono ridotte al lumicino.
Inizia così la tragedia interna alla famiglia, tra paure reciproche e confidenze relegate a quelle pagine, Arianna scoprirà parola dopo parola, tutta la sofferenza vissuta, ancora oggi, dai suoi genitori, portandola a leggere pensieri dettati dalla rabbia del momento.
Sono proprio queste pagine di diario a rendere questo romanzo diverso da tutti gli altri libri.
Questi momenti intimi tra un genitore e il figlio che deve ancora nascere, le dichiarazioni di amore e di paura per quello che accadrà, il non sentirsi all'altezza e il domandarsi perché.
"L'ho capito in quel momento: chi ti ama non ti porta in salvo. Ti porta dentro. Per questo sono condannata ad amarti. Ed è una pena che vorrei tanto potermi risparmiare"
Perché il destino ha scelto noi, saremo capaci di sopportare tanto, potrai avere una vita quanto più "normale" possibile.
Sono solo alcune delle tante domande che si sveleranno durante la narrazione e che cercheranno risposta nella testa di Arianna, che troverà sostegno morale grazie alla presenza di Leon, un giocatore di basket sloveno operato al ginocchio al seguito di un brutto infortunio.
Tra Leon e Arianna nascerà una bella amicizia, condita di segreti, forza di volontà e paure da sconfiggere.
Un'amicizia che insegna che nella vita, pur quanto dura questa sia stata con noi, non saremo mai da soli ad affrontarla e, anche quando ci sembrerà che tutti se ne siano andati via, da dietro l'angolo sbucherà sempre qualcuno pronto a cambiarcela.
"Stringimi piano" è un romanzo emozionante, che personalmente ho letto d'un fiato, una narrazione molto fluida che accompagna il lettore tra le braccia di Arianna.
Come già dicevo nelle righe sopra, l'inserimento delle pagine di diario è una scelta più che azzeccata e particolare che ho gradito molto.
I personaggi sono perfetti, non ho trovato nessun difetto e descrivono al meglio situazioni famigliari che, purtroppo, nel mondo sono vissute giorno dopo giorno.
Il romanzo, pubblicato per DeA Planeta, è disponibile da ieri e io sono qui a super consigliarvelo; una trama e una cover che catturano, soprattutto quest'ultima con la fragilità e la delicatezza di un fiore speciale, un soffione che al vento crea magia in cielo con i suoi petali argentati.
VALUTAZIONE: ★★★★★
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