Buongiorno lettori♥
Oggi vi parlo di un'autrice emergente e di una delle ultime collaborazioni, ovvero "Nika. La schiavitù del silenzio" di Chiara Casalini pubblicato da Dark Zone lo scorso Dicembre 2019. Un music romance con un occhio alle tematiche attuali e sempre più discusse, come quella della violenza. Tutte le mie impressioni e il mio pensiero nell'articolo che segue.
Buone letture♥
TITOLO: NIKA. LA SCHIAVITU' DEL SILENZIO
AUTORE: CHIARA CASALINI
DATA DI PUBBLICAZIONE: 19 DICEMBRE 2019
CASA EDITRICE: DARK ZONE
GENERE: MUSIC ROMANCE
PREZZO: 12.66
TRAMA
Nika è la cantante dei Midcrime, band italiana gothic metal di provincia. Dietro i modi caustici e fin troppo diretti, nasconde un passato segnato da un profondo dolore, una ferita tenuta segreta per anni, che ha cercato di lasciarsi alle spalle trasferendosi. La paura l'ha spinta a non creare relazioni, a non sentirsi legata a nessuno. Tuttavia, i Midcrime si sono fatti pian piano largo nella sua quotidianità, soprattutto Black, che ha il suo stesso modo di comunicare al di là delle parole. Accompagnati dalle note del metal che amano e che essi stessi compongono, la loro amicizia cresce e supera il limite stabilito da Nika. Una lotta tra sesso e amore, una cantante e un chitarrista che non riescono a starsi lontani anche a costo di distruggersi, nella speranza di salvarsi. Ma si può tornare ad amare restando incatenati al silenzio e con un passato ancora sospeso, pronto a braccarti?
RECENSIONE - COMMENTO
La lettura di "Nika. La schiavitù del silenzio" si è rivelata essere molto breve, ricca di dialoghi e con un occhio a tematiche attuali.
Quello che nota subito il lettore è che la descrizione di ambienti e personaggi è relegata in secondo piano, lasciando che siano loro stessi protagonisti principali nei loro numerosi dialoghi, permettendone la conoscenza.
Nika è una giovane ragazza di provincia che ha fatto della musica la sua àncora di salvezza, divenendo cantante dei Midcrime, band italiana che fa dell'unione il loro punto di forza. Una ragazza dal passato difficile che ha reso il suo carattere molto spigoloso, freddo e distaccato nei confronti di chi la circonda, infatti sarà possibile notare la sua "cattiveria" verso la ragazza che più la idolatra, Lisa. Un personaggio il suo che non ho compreso fino in fondo, ma che avrei preferito fosse analizzato maggiormente, dandole un ruolo più di spessore. Questo perché credo che un punto di vista femminile in più nella vita di Nika le sarebbe stato di grande aiuto, sia nelle sue scelte, che nel tornare a respirare.
Nika è stata vittima di violenza, fisica e psicologica, dal suo precedente fidanzato e, per quanto cerchi di essere forte e non volere il sostegno di nessuno, in realtà è molto fragile e ancora troppo soggiogata da ciò che ha dovuto affrontare.
Nonostante le regole imposte dalla stessa Nika, all'interno della band nasce un'amicizia che vola verso livelli più elevati: quella tra lei e Black.
Due ragazzi con un apparente carattere forte che si scontrano più e più volte, ma che in realtà cercano appiglio reciproco per affrontare paure e fragilità.
La loro è una relazione quasi frenetica, raccontata con uno stile narrativo molto incalzante, che accompagna il lettore al momento del confronto, dell'affronto e della definitiva libertà di Nika dal suo passato.
Una scrittura particolare quella di Chiara, che definisco diretta ed esplicita, che non usa mezzi termini e che ho preferito dalla metà del libro in poi, poiché inizialmente ho notato l'uso di troppe "imprecazioni" nei dialoghi, a mio avviso non consone.
Il personaggio che ho apprezzato maggiormente è stato proprio quello di Nika, dal momento che la sua evoluzione è stata tangibile momento per momento; passando dalle sue lacrime trattenute troppo a lungo, alle scuse per il dolore che le sue parole hanno inflitto a chi cerca in lei un modello da seguire e imitare.
Ma soprattutto per come cambia la visione dell'amore e del suo significato: non possesso e gelosia, ma condivisione di passione e gioie, confronto e conforto, quello che Black cercherà di risvegliare in lei.
Tutto questo perché, come vi ho già ripetuto in più occasioni e in più storie affrontate, l'amore non è dolore, ma è fiducia, delicatezza, abbracci improvvisi per infondere coraggio, calore e forza.
VALUTAZIONE: ★★★☆
Quello che nota subito il lettore è che la descrizione di ambienti e personaggi è relegata in secondo piano, lasciando che siano loro stessi protagonisti principali nei loro numerosi dialoghi, permettendone la conoscenza.
Nika è una giovane ragazza di provincia che ha fatto della musica la sua àncora di salvezza, divenendo cantante dei Midcrime, band italiana che fa dell'unione il loro punto di forza. Una ragazza dal passato difficile che ha reso il suo carattere molto spigoloso, freddo e distaccato nei confronti di chi la circonda, infatti sarà possibile notare la sua "cattiveria" verso la ragazza che più la idolatra, Lisa. Un personaggio il suo che non ho compreso fino in fondo, ma che avrei preferito fosse analizzato maggiormente, dandole un ruolo più di spessore. Questo perché credo che un punto di vista femminile in più nella vita di Nika le sarebbe stato di grande aiuto, sia nelle sue scelte, che nel tornare a respirare.
Nika è stata vittima di violenza, fisica e psicologica, dal suo precedente fidanzato e, per quanto cerchi di essere forte e non volere il sostegno di nessuno, in realtà è molto fragile e ancora troppo soggiogata da ciò che ha dovuto affrontare.
Nonostante le regole imposte dalla stessa Nika, all'interno della band nasce un'amicizia che vola verso livelli più elevati: quella tra lei e Black.
Due ragazzi con un apparente carattere forte che si scontrano più e più volte, ma che in realtà cercano appiglio reciproco per affrontare paure e fragilità.
La loro è una relazione quasi frenetica, raccontata con uno stile narrativo molto incalzante, che accompagna il lettore al momento del confronto, dell'affronto e della definitiva libertà di Nika dal suo passato.
Una scrittura particolare quella di Chiara, che definisco diretta ed esplicita, che non usa mezzi termini e che ho preferito dalla metà del libro in poi, poiché inizialmente ho notato l'uso di troppe "imprecazioni" nei dialoghi, a mio avviso non consone.
Il personaggio che ho apprezzato maggiormente è stato proprio quello di Nika, dal momento che la sua evoluzione è stata tangibile momento per momento; passando dalle sue lacrime trattenute troppo a lungo, alle scuse per il dolore che le sue parole hanno inflitto a chi cerca in lei un modello da seguire e imitare.
Ma soprattutto per come cambia la visione dell'amore e del suo significato: non possesso e gelosia, ma condivisione di passione e gioie, confronto e conforto, quello che Black cercherà di risvegliare in lei.
Tutto questo perché, come vi ho già ripetuto in più occasioni e in più storie affrontate, l'amore non è dolore, ma è fiducia, delicatezza, abbracci improvvisi per infondere coraggio, calore e forza.
VALUTAZIONE: ★★★☆
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