Buongiorno lettori♡
Grazie a Mondadori Oscar Vault ho avuto la bellissima possibilità di leggere in anteprima questa pubblicazione che attendevo da diversi mesi. "Le Black Holes" di Borja Gonzales è la prima graphic novel che leggo e se volete sapere le mie impressioni, se mi è piaciuta e come è andata questa nuova esperienza di lettura, vi aspetto come al consueto nell'articolo che segue.
Buone letture♡
TITOLO: LE BLACK HOLES
AUTORE: BORJA GONZALES
ILLUSTRATORE: BORJA GONZALES
DATA DI PUBBLICAZIONE: 19 MAGGIO 2020
CASA EDITRICE: MONDADORI
COLLANA: OSCAR INK
GENERE: GRAPHIC NOVEL
PAGINE: 128
PREZZO: 19.00/EBOOK 12.99
TRAMA
Nella meraviglia onirica di una palette cromatica inconfondibile, due storie parallele si intrecciano e inseguono in un racconto di sogni e desideri giovanili. 1856: Teresa, giovane aristocratica, è più interessata a scrivere poesie horror d'avanguardia che a fare un buon matrimonio. 2016: tre adolescenti stanno mettendo su un gruppo punk chiamato Le Black Holes. Hanno tutto ciò che serve: look, grinta, istinto...e una totale mancanza di talento musicale. Non appena iniziano a provare, però, strani eventi si manifestano. Il loro mondo e quello di Teresa collidono, e le tre ragazze vengono inseguite dall'eco di qualcosa che è successo 160 anni prima.
RECENSIONE - COMMENTO
Qualche mese fa, tramite le pagine social dell'editore, ho visto l'annuncio di questa nuova graphic novel e, passo passo, ne ho seguito i vari post di approfondimento e informazione. Non ho mai letto questo genere, se non si considerano i classici fumetti di "Topolino" di quando ero bambina, quindi non sapevo che aspettativa farmi. Il bello di approcciarsi a un libro, qualsiasi genere esso sia, senza conoscerlo per davvero è che può stupirti anche nel più piccolo dettaglio. In questo caso ho avuto una buonissima impressione dalla palette dei colori usati, poiché ho trovato un mix perfetto tra le tonalità scure della notte, in prevalenza il nero, e i toni degli abiti e dei dettagli delle ragazze, macchie di colori molto più vivaci. Ancora prima delle classiche nuvolette che racchiudono i dialoghi, l'occhio del lettore viene colpito proprio da questi abbinamenti cromatici, lasciandolo piacevolmente sorpreso.
Non essendo una vera esperta del genere, sono comunque dell'idea che lo stile grafico e la scelta di colori siano gli elementi principali per la buona riuscita di una graphic novel, dal momento che solo catturando lo sguardo del lettore lo si spinge a immergersi continuamente nella storia. Ovviamente questa, sviluppata per lo più sotto forma dialogica, deve avere un buon contenuto e riuscire a equilibrare la narrazione, che avviene tramite i disegni, alle esternazioni dei personaggi.
Qui troviamo due momenti storici, il 1856 e il 2016, che circa a metà intrecciano le relative protagoniste, essendo principalmente donne, insieme ai loro gesti e azioni. Ecco che il tutto si apre in un mondo quasi onirico, circondato da un'infinità di stelle che accompagnano una giovane aristocratica, Teresa, nella ribellione contro la raffinatezza dell'epoca e le imposizioni dell'etichetta.
La sua voglia di evadere, il suo bisogno di creare qualcosa di proprio sopravvivono fino a centosessant'anni dopo, giungendo nelle mani di tre adolescenti con il sogno della musica, le Black Holes.
Cosa nascondono le loro canzoni e il loro singolare stile?
Solo sfogliando queste pagine avrete modo di vivere una vera magia, poter dire "io c'ero" quando la loro arte è nata e vivere, se siete nuovi del settore, una storia fantastica tra disegni, ombre e notti stellate che, a differenza dei classici romanzi a cui si è abituati, raccontano più di mille parole.
VALUTAZIONE: ★★★★
Non essendo una vera esperta del genere, sono comunque dell'idea che lo stile grafico e la scelta di colori siano gli elementi principali per la buona riuscita di una graphic novel, dal momento che solo catturando lo sguardo del lettore lo si spinge a immergersi continuamente nella storia. Ovviamente questa, sviluppata per lo più sotto forma dialogica, deve avere un buon contenuto e riuscire a equilibrare la narrazione, che avviene tramite i disegni, alle esternazioni dei personaggi.
Qui troviamo due momenti storici, il 1856 e il 2016, che circa a metà intrecciano le relative protagoniste, essendo principalmente donne, insieme ai loro gesti e azioni. Ecco che il tutto si apre in un mondo quasi onirico, circondato da un'infinità di stelle che accompagnano una giovane aristocratica, Teresa, nella ribellione contro la raffinatezza dell'epoca e le imposizioni dell'etichetta.
La sua voglia di evadere, il suo bisogno di creare qualcosa di proprio sopravvivono fino a centosessant'anni dopo, giungendo nelle mani di tre adolescenti con il sogno della musica, le Black Holes.
Cosa nascondono le loro canzoni e il loro singolare stile?
Solo sfogliando queste pagine avrete modo di vivere una vera magia, poter dire "io c'ero" quando la loro arte è nata e vivere, se siete nuovi del settore, una storia fantastica tra disegni, ombre e notti stellate che, a differenza dei classici romanzi a cui si è abituati, raccontano più di mille parole.
VALUTAZIONE: ★★★★
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