Buon sabato lettori♥
Nonostante la giornata, il blog ospita un nuovo Review Party e questa volta ringrazio la Delrai Edizioni per il coinvolgimento nel loro evento. Ho letto in anteprima questa breve novella, pubblicata ieri, 05 Giugno, scritta da Cinnie Maybe: "Che fretta c'era, maledetta quarantena".
Nell'articolo di oggi le mie impressioni e qualche considerazione al periodo che abbiamo vissuto. Vi ricordo, inoltre, che le valutazioni nelle novelle hanno un punteggio massimo di 3 stelle.
Al termine anche il calendario completo dell'evento con i nomi delle mie colleghe blogger.
Buone letture♥
TITOLO: CHE FRETTA C'ERA, MALEDETTA QUARANTENA!
AUTORE: CINNIE MAYBE
DATA DI PUBBLICAZIONE: 05 GIUGNO 2020
CASA EDITRICE: DELRAI EDIZIONI
GENERE: NOVELLA
PAGINE: 56
PREZZO: EBOOK GRATUITO
TRAMA
Il covid-19 ha sorpreso tutti e ci ha costretti a casa per giorni interi, che poi sono diventati settimane e addirittura mesi. Ecco allora che le vite di tutti sono soggette a cambiamenti radicali e sconvolgimenti. Così succede a Torino, a Matteo e Giulia, per esempio. I due sono coinquilini, da sempre legati da una strana alchimia che nessuno dei due ha mai provato ad approfondire, per timore, per imbarazzo e per cecità sentimentale. Durante i giorni di reclusione forzata, saranno però obbligati a guardare in faccia il loro rapporto come non è mai successo prima. Uno dovrà smettere di credere di avere una cotta per una collega di università, tutta Instagram e apparenze; l’altra dovrà trovare il coraggio di uscire dal guscio di migliore amica e credere in se stessa. E se la sfida di una cena romantica diventa un’occasione, magari persino in una situazione di emergenza sanitaria può sbocciare l’amore.
Anche a Roma c’è qualcuno che con la quarantena ha dovuto rivedere la propria vita. Lorenzo è il fratello minore di Matteo, rimasto bloccato nella capitale proprio a causa del lockdown. Il ragazzo verrà messo a dura prova dalla clausura, sì, ma avrà anche l’occasione di ricostruire un rapporto con il padre che aveva perso negli anni, a causa della lontananza e della separazione non proprio amichevole dei suoi genitori. Inoltre, è durante la quarantena che farà amicizia dal balcone con la dirimpettaia Carolina dai capelli rossi. A lei il coronavirus ha tolto la stabilità economica della famiglia e il nuoto, la sua passione più grande, ma non tutti i mali vengono per nuocere. Durante la quarantena infatti, possono nascere nuove opportunità anche solo attraverso dei messaggi online.
RECENSIONE - COMMENTO
Vite messe in pausa; vite bloccate; vite distrutte, anche a livello economico; vite che si allontanano e vite che si avvicinano.
Questo è ciò che in pochissime pagine ci racconta l'autrice. Quattro personaggi per due città, quattro storie che si incastrano e, un po', ne sono lo specchio.
A Torino ci sono Matteo e Giulia, gli unici coinquilini rimasti dei quattro ragazzi che dividono un appartamento. Entrambi studenti, lui di medicina, lei di matematica e fisica, sono troppo presi da chi non li merita per vedersi con i giusti occhi.
A Roma c'è Lorenzo, fratello minore di Matteo, rimasto a casa con il padre, si sente soffocare dalla nuova quotidianità. Quella che era nata come una vacanza, diviene per lui una "prigione", lontano dagli amici del nord e dalla sua routine. Così si trova a passare del tempo con un genitore che conosce poco, che non ha passioni in comune a lui, che ha deciso, per il bene di tutti, di tenere con sé quel figlio per il prossimo mese, cogliendone l'occasione per conoscerlo davvero.
In un palazzo di fronte c'è Carolina, una ragazza semplice e solare, dai capelli rossi e la passione per il nuoto, dove l'acqua è il suo unico habitat naturale.
Ciò che più ci ha insegnato questa emergenza è che non siamo invincibili, siamo fragili e, in quanto tali, abbiamo estremo bisogno di una mano amica, una spalla su cui piangere, un abbraccio in cui nasconderci, un sorriso a sostenerci.
Abbiamo iniziato ad ascoltare con attenzione, a domandarci e ad avere paura del futuro, fatto ora di incognite e incertezze, come accade alla famiglia di Carolina che, con la chiusura della sua attività, si vede costretta a rivedere i conti, a prendere scelte, a fare dei sacrifici.
Da nord a sud, questo virus non ha guardato in faccia nessuno, ha unito e diviso senza scrupoli e senza spiegazioni.
Se Carolina l'ha allontanata dalla sua passione, Lorenzo dai suoi amici, per Matteo e Giulia è stato l'inverso: ha permesso loro di prendere degli abbagli e poi mettere le loro strade sullo stesso binario, evidenziando la più semplice delle realtà.
Una lettura molto scorrevole, adatta a trascorrere un'ora in piacevole compagnia, tra qualche risata e qualche pensiero, tra una riflessione personale e una condivisione, per non sentirsi soli o abbandonati, ma sapendo che c'è, e sempre ci sarà, qualcuno nella tua situazione, che può comprenderti, confortarti e sostenerti più di quanto tu avessi mai immaginato.
Quattro personaggi che si fanno ben volere dai lettori, semplicemente perché non sono costruiti, ma sono semplici e veri, così come il tuo coinquilino o il tuo vicino di casa. Sono quattro, ma in realtà sono gli italiani, età e generazioni diverse che si sono unite a un unico fine, un obiettivo da raggiungere: lottare e ripartire.
La fase 2, poi questa fase 3 e poi quella che sarà solo il domani, a cui non serve dare un nome o un'etichetta, ma che necessita di essere attesa e vissuta, colta al meglio per non perdersi ulteriormente e tenersi stretti chi in questi mesi ha dimostrato la sua importanza.
*Disclaimer: le valutazioni delle novelle hanno una scala compresa da 1★ a 3★*
VALUTAZIONE: ★★★
Questo è ciò che in pochissime pagine ci racconta l'autrice. Quattro personaggi per due città, quattro storie che si incastrano e, un po', ne sono lo specchio.
A Torino ci sono Matteo e Giulia, gli unici coinquilini rimasti dei quattro ragazzi che dividono un appartamento. Entrambi studenti, lui di medicina, lei di matematica e fisica, sono troppo presi da chi non li merita per vedersi con i giusti occhi.
A Roma c'è Lorenzo, fratello minore di Matteo, rimasto a casa con il padre, si sente soffocare dalla nuova quotidianità. Quella che era nata come una vacanza, diviene per lui una "prigione", lontano dagli amici del nord e dalla sua routine. Così si trova a passare del tempo con un genitore che conosce poco, che non ha passioni in comune a lui, che ha deciso, per il bene di tutti, di tenere con sé quel figlio per il prossimo mese, cogliendone l'occasione per conoscerlo davvero.
In un palazzo di fronte c'è Carolina, una ragazza semplice e solare, dai capelli rossi e la passione per il nuoto, dove l'acqua è il suo unico habitat naturale.
Ciò che più ci ha insegnato questa emergenza è che non siamo invincibili, siamo fragili e, in quanto tali, abbiamo estremo bisogno di una mano amica, una spalla su cui piangere, un abbraccio in cui nasconderci, un sorriso a sostenerci.
Abbiamo iniziato ad ascoltare con attenzione, a domandarci e ad avere paura del futuro, fatto ora di incognite e incertezze, come accade alla famiglia di Carolina che, con la chiusura della sua attività, si vede costretta a rivedere i conti, a prendere scelte, a fare dei sacrifici.
Da nord a sud, questo virus non ha guardato in faccia nessuno, ha unito e diviso senza scrupoli e senza spiegazioni.
Se Carolina l'ha allontanata dalla sua passione, Lorenzo dai suoi amici, per Matteo e Giulia è stato l'inverso: ha permesso loro di prendere degli abbagli e poi mettere le loro strade sullo stesso binario, evidenziando la più semplice delle realtà.
Una lettura molto scorrevole, adatta a trascorrere un'ora in piacevole compagnia, tra qualche risata e qualche pensiero, tra una riflessione personale e una condivisione, per non sentirsi soli o abbandonati, ma sapendo che c'è, e sempre ci sarà, qualcuno nella tua situazione, che può comprenderti, confortarti e sostenerti più di quanto tu avessi mai immaginato.
Quattro personaggi che si fanno ben volere dai lettori, semplicemente perché non sono costruiti, ma sono semplici e veri, così come il tuo coinquilino o il tuo vicino di casa. Sono quattro, ma in realtà sono gli italiani, età e generazioni diverse che si sono unite a un unico fine, un obiettivo da raggiungere: lottare e ripartire.
La fase 2, poi questa fase 3 e poi quella che sarà solo il domani, a cui non serve dare un nome o un'etichetta, ma che necessita di essere attesa e vissuta, colta al meglio per non perdersi ulteriormente e tenersi stretti chi in questi mesi ha dimostrato la sua importanza.
*Disclaimer: le valutazioni delle novelle hanno una scala compresa da 1★ a 3★*
VALUTAZIONE: ★★★
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