Buongiorno lettori♥
Stiamo entrando in un periodo anomalo per il blog, poche recensioni e diverse letture ad attendermi, ma il caldo e l'afa mi frenano, lasciandomi solo con la voglia di stare in compagnia del ventilatore.
Ma veniamo a oggi e al libro di cui vi parlo: "Un'estate con la Strega dell'Ovest" di Kaho Nashiki edito Feltrinelli Editore, acquistato con la promozione, che trovate ancora sia online che nelle librerie, di due libri della collana Universale Economica Feltrinelli a €9.90.
Nell'articolo di seguito tutte le impressioni al suo termine, come sempre in una recensione priva di spoiler.
Buone letture♥
TITOLO: UN'ESTATE CON LA STREGA DELL'OVEST
AUTORE: KAHO NASHIKI
DATA DI PUBBLICAZIONE: 27 GIUGNO 2019
CASA EDITRICE: FELTRINELLI EDITORE
GENERE: ROMANZO
PAGINE: 141
PREZZO: 11.40/EBOOK 8.99
TRAMA
Mai ha tredici anni e non vuole più andare a scuola. La madre, preoccupata, decide di mandarla a stare dalla nonna per un po', in una bella casetta nella campagna giapponese sul limitare dei monti. La nonna è una signora inglese ormai vedova, arrivata in Giappone molti anni prima e rimasta lì per amore. Sia Mai che la madre si riferiscono a lei come la "Strega dell'Ovest", ma nel momento in cui la nonna le rivela di possedere realmente dei poteri magici, Mai rimane incredula e diffidente. Quando però le propone di affrontare il duro addestramento da strega, accetta senza esitazioni. Immerse nella natura incontaminata del Giappone più remoto, nonna e nipote passano insieme settimane meravigliose in raccoglimento, lontane dalla frenesia della vita di città, a lavorare nell'orto, raccogliere erbe selvatiche e cucinare, oltre a dedicarsi, naturalmente, a quelli che sono, secondo la nonna, i rudimenti di base per una giovane strega.
RECENSIONE - COMMENTO
Chi ormai mi segue da tempo sa che l'amore per gli autori giapponesi è nato davvero per puro caso, complice una vacanza e la scorta di letture terminate. Ecco che una mia compagna di avventure aveva con se un libro di Banana Yoshimoto e da lì è scoppiata la scintilla.
Non chiedetemi come sia realmente possibile o se i traduttori siano così tanto bravi, certo merito ne hanno anche loro, ma la scrittura asiatica mi infonde una tranquillità e una pacatezza unica. Ad oggi non ho trovato nessun altro autore di nazionalità non asiatica in grado di farmi sentire tranquilla dall'inizio alla fine di un libro. Allora ho deciso che dopo la Yoshimoto anche Murakami dovesse avere occasione, anche se per ora di lui ho letto solo un breve racconto e non vedo l'ora di addentrarmi al meglio nei suoi romanzi, ma questo è un discorso che affronteremo nei prossimi mesi.
Complice la promozione annuale in casa Feltrinelli Editore, ho deciso di acquistare "Un'estate con la Strega dell'Ovest" di un'autrice giapponese, ambientato nel Giappone più remoto e isolato, con una copertina così raffinata e accattivante che, nonostante la brevità del testo, ho preferito leggere con tutta calma in tre-quattro giorni.
Il libro si apre subito con una rivelazione che coinvolge i principali protagonisti, Mai, sua madre e la nonna, per poi trasportarci indietro di due anni e conoscere il rapporto tra Mai e la nonna.
Mai è una ragazzina di tredici anni che soffre di "mal di scuola", si sente esclusa da qualsiasi gruppo di ragazze che si forma, senza amiche con cui confidarsi e nessuna voglia di frequentare un posto che la fa star male.
Per ovviare al suo malessere, la madre decide di farle trascorrere un periodo lontano dalla frenesia della città, mandandola nella campagna giapponese a casa della nonna. Chiamata da sempre "Strega dell'Ovest", sua nonna è un'arzilla signora inglese trasferitasi tanti anni prima in Giappone per amore. Vive nella tranquillità assoluta di una casa circondata dal verde, tra misteriosi fiori, erbe aromatiche e altre dalle proprietà curative.
Il Giappone è terra di leggende, di grandi tradizioni, ci sono fiori ed erbe attorno alle quali ruotano i più antichi segreti e credenze e così anche Mai imparerà a conoscerne i nomi e gli utilizzi, dalle profumazioni ai colori, dagli usi a ciò che trasmettono agli umani.
Una lettura dolce e raffinata che culla il lettore nel passato di Mai, in quella casa che la vede crescere, non dal punto di vista anagrafico, ma per quanto riguarda le sue conoscenze, comprendendo anche l'amore che i suoi genitori nutrono per lei e quanto la nonna sia la sua più intima confidente.
Mai, però, avrà sempre un grosso rimpianto da portarsi dietro, quel "ti voglio bene" mancato, quell'ultimo abbraccio, saluto caloroso per un popolo che non è da mille smancerie.
"Un'estate con la Strega dell'Ovest" è un libro che racchiude in se tanto del concetto famigliare, che ben si associa all'idea del nido, la casa in cui ci si identifica e ci si sente al sicuro, protetti e amati. Sarà proprio così che si sentirà Mai nei mesi trascorsi insieme alla nonna, cullata dalle sue braccia e dalle sue storie.
Libro arricchito da tre racconti finali, aggiunti dall'autrice nel corso degli anni e che riprendono gli stessi protagonisti. Quello che più ho apprezzato è il monologo conclusivo della nonna, questa donna che ha dedicato la vita all'amore per il marito e la figlia, nonché per trasmettere la sua antica sapienza alla giovane nipote, tramandandone le sue abilità, i suoi segreti e gli insegnamenti che solo gli anni e la passione ti permettono di apprendere al meglio, ma che si rivelano essere i rudimenti base per una vita felice.
VALUTAZIONE: ★★★★☆
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