Buongiorno lettori❤
Oggi vi parlo dell'ultimo volume, per questo 2021, della collana Femminile Singolare in casa Morellini Editore. "Lady Constance LLoyd. L'importanza di chiamarsi Wilde" di Laura Guglielmi.
Nell'articolo di seguito, al consueto, tutte le mie impressioni al suo termine.
Buone letture❤
TITOLO: LADY CONSTANCE LLOYD. L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI WILDE
AUTRICE: LAURA GUGLIELMI
DATA DI PUBBLICAZIONE: 11 NOVEMBRE 2021
CASA EDITRICE: MORELLINI EDITORE
COLLANA: FEMMINILE SINGOLARE
GENERE: BIOGRAFIA ROMANZATA
PAGINE: 256
PREZZO: 17.00/EBOOK 6.99
TRAMA
Constance Lloyd, una ragazza bella e ambiziosa, di origine irlandese, cresce a Londra ed entra in contatto con gli ambienti più esclusivi della fine dell’Ottocento. L’impero britannico è più potente che mai e la regina Vittoria è salda al potere. Tanti uomini la vorrebbero sposare, ma lei è in cerca di un marito che la lasci libera di realizzare le sue ambizioni. Il dandy più famoso d’Inghilterra, Oscar Wilde, rimane folgorato mentre la sente recitare alcuni versi della Commedia di Dante in italiano. Al centro dell’attenzione mondana e culturale della scena londinese, Constance e Oscar si sposano e hanno due figli, ma lei non rinuncia a nulla, viaggia, scrive racconti per l’infanzia, diventa direttrice di una rivista che promuove un nuovo modo di vestire per le donne. Poi arriva la tragedia: Wilde viene processato per sodomia e condannato per due anni ai lavori forzati. Lei, pur avendo altre relazioni, gli sarà sempre vicino. Innamorata dell’Italia, dopo aver girato raminga per l’Europa si ferma nella Riviera Ligure e muore a Genova poco prima di compiere quarant’anni.
RECENSIONE - COMMENTO
Quante donne ho incontrato e conosciuto quest'anno; di alcune sapevo le parti salienti della loro vita, altre sono state delle scoperte e di altre ancora vorrei leggere di più e poterle approfondire sotto diversi aspetti.
Constance LLoyd è una figura per me nuova, nota solo per essere stata moglie di Oscar Wilde, ma null'altro sapevo, ne della loro turbolenta storia d'amore, ne della sua determinazione e anticipazione dei tempi moderni.
Si perché Constance è una delle prime figure della Londra dell'Ottocento a cui si può accostare il termine "emancipazione" senza abusarne.
Ragazza di origini irlandesi, circondata da corteggiatori, per se vuole un uomo che le permetta di vivere libera e che al contempo la sappia ammaliare e sorprendere. La folgorazione arriva con uno dei protagonisti dell'Inghilterra di quegli anni, un grande autore che tanto ha fatto discutere di se, Oscar Wilde. Il dandy per eccellenza che ha saputo legare il suo cuore a quello di una donna che l'ha amato per tutta la sua, purtroppo breve, vita. Un amore speciale dal quale nascono due figli, ma anche un amore che diviene una sorta di via di fuga da una realtà diversa.
"Lady Constance LLoyd. L'importanza di chiamarsi Wilde".
E' lo stesso Oscar a chiedere alla moglie di ricordare ai figli l'importanza del loro cognome, quello stesso cognome che in quell'epoca ha destato scalpore, ma che, come lui ben sapeva, sarebbe rimasto scolpito nel tempo, ricordando a generazioni e generazioni future la sua grandezza e il suo genio artistico.
Non si può dire che la vita di Constance sia stata semplice, tanti dolori fisici ne hanno condizionato le giornate, portandola a diversi interventi; ma anche dolori intimi e personali, come la condanna di Oscar Wilde, accusato di essere omosessuale, grande scandalo nella Londra Vittoriana.
Donna che mai ha scordato il valore dell'amore, benché allontanatasi dal marito, verso il quale, ne sono certa, sempre ha provato un forte affetto, è stata legata a un altro uomo che lei stessa definisce a completezza di Oscar, se avesse potuto amarli e averli intensamente entrambi, avrebbe avuto con se l'uomo perfetto.
Una donna che la storia letteraria tende a tenere nell'ombra, come una figura a lato della vita del grande autore inglese, che a mio avviso dovrebbe essere riconsiderata, approfondita e studiata per i valori che hanno contraddistinto i suoi anni e i suoi pensieri. Due figure che hanno anticipato i tempi, che hanno toccato argomenti, oggi come oggi, di quotidianità, che purtroppo non hanno potuto vivere, ma sarebbe fieri di conoscere quanti diritti siano stati acquisiti nel tempo.
Constance sarebbe lieta di sapere che una donna può essere scrittrice, lavoratrice, madre, moglie, amante, senza che uno impedisca l'altro e senza essere tacciata per diversa se desidera la propria indipendenza.
Oscar, invece, sarebbe orgoglioso di sapere che, nonostante le difficoltà non siano del tutto appianate, l'amore è un concetto libero, variegato e colorato.
Laura Guglielmi mi ha fatto conoscere una figura complessa e sfaccettata, di cui ho compreso l'amore e la sofferenza da questo generato, ma anche la grande forza e determinazione, così come il coraggio e la dedizione di un cuore mai vuotato, che sempre ha saputo donare e ricevere, come l'attenzione da lei meritata tutt'oggi.
VALUTAZIONE: ★★★★
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