Buongiorno lettori❤
Fazi Editore ha portato in Italia un nuovo romanzo, ancora inedito, della mia amata Elizabteh Jane Howard: "La ragazza giusta".
Ringrazio la casa editrice per l'omaggio della copia del libro e, nell'articolo di seguito, al consueto, trovate tutte le mie impressioni al suo termine.
Buone letture❤
TITOLO: LA RAGAZZA GIUSTA
AUTRICE: ELIZABETH JANE HOWARD
DATA DI PUBBLICAZIONE: 11 NOVEMBRE 2021
CASA EDITRICE: FAZI EDITORE
GENERE: ROMANZO
PAGINE: 350
PREZZO: 19.00/EBOOK 12.99
TRAMA
In una Londra di fine anni Settanta trascina i suoi giorni il giovane Gavin, un timido e sensibile parrucchiere di modesta estrazione. Il suo mestiere lo porta a essere il confidente di molte donne: con loro Gavin è brillante e prodigo di consigli, mentre è assai goffo con le ragazze che gli piacciono. Ha anche un caro amico, un ragazzo omosessuale di nome Harry. È proprio lui a rimescolare le carte della vita del giovane aprendogli le porte della mondanità e portandolo a una festa presso una casa aristocratica. La padrona di casa, Joan, è una donna adulta molto carismatica, colta, capace di sfidarlo intellettualmente, e Gavin ne è subito irretito. Quella sera, però, conosce anche la giovanissima Minerva: ricca e infelice, cresciuta in un ambiente indifferente e anaffettivo, ha un disperato bisogno di attenzioni. Dopo aver sperimentato, non senza scottarsi, i due opposti modelli femminili, Gavin sembra finalmente accorgersi dell’esistenza di una ragazza che gli è sempre stata molto vicina.
RECENSIONE - COMMENTO
"La ragazza giusta" mi ha permesso di conoscere un nuovo tratto della penna di Elizabeth Jane Howard, dalla complicità della famiglia Cazalet alla meschinità umana in "Perdersi", approdando alla comicità.
Gavin è un giovane ragazzo della Londra di fine anni Settanta che vive in una famiglia conservatrice, benché lui cerchi di "spezzare" il classicismo della madre e la tempra abitudinaria del padre, partendo da un lavoro svolto per lo più dalle donne - in particolare negli anni indietro - il parrucchiere.
Nel salone dove lavora da anni, Gavin, ha occasione di entrare in contatto con tantissime personalità, essendo fido consigliere e ascoltatore di variegati segreti e pettegolezzi.
Un carattere schivo e riservato il suo; poche amicizie e difficoltà in amore, in quanto per lui non è facile lasciarsi andare alla complicità e alla fiducia.
Timoroso di apparire come il ragazzo che vive ancora con i genitori, attento a non scombinare la quotidianità, ha nel suo miglior amico Harry attimi di svago e di confronto: quello tra due mondi differenti eppure complici, capaci di capirsi e sostenersi.
E' proprio Harry a portare Gavin a una festa dai momenti quasi surreali, dove la padrona di casa è un'austera ricca signora che si circonda di personaggi bizzarri e quasi fuori luogo, vivendo lei stessa attimi di puro sogno, lontana dalla realtà.
Questa donna, Joan, è colei che mostrerà a Gavin un lato dell'amore artificioso, in un mondo aristocratico dove è difficile destreggiarsi con spavalderia.
Ma è anche grazie a lei che Gavin incontra la sua personalità opposta, la giovane Minerva.
Personaggio a tratti folle, drammatica, estroversa, complicata da leggere, Minerva cerca ascolto, lanciando continui gridi contro la sua famiglia che la crede semplicemente pazza. Tratteggiata in maniera spigolosa, è l'esempio della gioventù che si ribella alle costrizioni, desiderosa di trovare continue vie di fuga.
Al contempo "La ragazza giusta" è un romanzo inclusivo e moderno che si rispecchia nel personaggio di Harry, che vive la sua omosessualità alla luce del sole, non temendo gli sguardi indagatori.
Se con Harry, Gavin vive l'amicizia senza ostacoli, con Minerva e Joan assapora l'amore difficile da sostenere, quello che cerca da una parte catene e dall'altra indifferenza, portandolo a comprendere quanto, il più delle volte, sia intorno a se che bisogna rivolgere lo sguardo per vedere il lato migliore delle cose, amore compreso.
Un romanzo che utilizza la comicità per parlare liberamente di famiglia, amore e amicizia. Sdogana i "mammoni", fa apprezzare la sensibilità e la fragilità come punti da valorizzare e non per forza come tratti di debolezza; dimostra quanto una mano tesa sia la miglior àncora quando si vacilla nel buio.
Mette in scena, con una narrazione leggera e piacevole, come i valori appresi e tramandati dai genitori siano quelli che mettono le basi all'educazione, permettendo ai figli di crescere ispirandosi ai propri pensieri, leggendoli e utilizzandoli per vivere di scelte, sbagli, incomprensioni, rinascite e scoperte che aprono le porte anche per i più introversi.
VALUTAZIONE: ★★★★
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