Buongiorno lettori❤
Oggi voglio unire due iniziative in un unico articolo: da una parte la recensione al terzo e ultimo volume della trilogia delle Sorelle del Ku'damm di Brigitte Riebe, edito Fazi Editore, che ringrazio per l'invio della copia, "Il tempo della speranza". Dall'altra aderire anche quest'anno a una delle tante iniziative di Il Maggio dei libri, seguendo uno dei loro temi proposti.
Nell'articolo di seguito, oltre alle mie impressioni sulla storia, troverete tutto spiegato nel dettaglio.
Buone letture❤
TITOLO: IL TEMPO DELLA SPERANZA
SERIE: LE SORELLE DEL KU'DAMM #3
AUTRICE: BRIGITTE RIEBE
DATA DI PUBBLICAZIONE: 31 MARZO 2022
CASA EDITRICE: FAZI EDITORE
GENERE: ROMANZO
PAGINE: 396
PREZZO: 17.57/EBOOK 9.99
TRAMA
Insieme a Rike, Silvie e Florentine siamo ormai giunti agli anni Sessanta, anni cruciali nella storia di Berlino e dell’Europa intera, e come le sorti della città, anche quelle delle ragazze sono a un punto di svolta. La piccola Florentine, la più giovane delle tre figlie Thalheim, dopo un lungo soggiorno a Parigi ha deciso che è ora di tornare a casa. Ma cosa la aspetta lì? Da che ha memoria, Florentine ha desiderato sempre e solo una cosa: dedicarsi interamente all’arte. Ha sempre avuto uno spirito ribelle, combattivo, ma, quando inizia a dipingere, tutto si fa luminoso e leggero. In disaccordo col padre, che immaginava per lei un futuro nei grandi magazzini di famiglia, si è iscritta all’accademia d’arte. Il suo posto è lì. Ma presto un’ombra oscura la felicità della giovane. Rufus Lindberg, il suo imperioso insegnante, umorale e ineffabile, le sta rendendo la vita un inferno. Nel frattempo, le tensioni politiche tra Est e Ovest minacciano di dividere in modo definitivo la città, e anche la famiglia. C’è speranza per Florentine e i suoi cari? C’è speranza per Berlino?
RECENSIONE - COMMENTO
Anche quest'anno Maggio è caratterizzato dalle tante iniziative sotto il cappello di "Il Maggio dei Libri", che vedono coinvolte molteplici istituzioni pubbliche e private.
I tre filoni scelti da questa rassegna culturale, volta a ricordare l'importanza della lettura a tutte le età, sono: "leggere per comprendere il passato", "leggere per comprendere il presente" e "leggere per comprendere il futuro".
Quando, ormai più di un mese fa, mi è giunto l'invito ad aderire a una delle loro iniziative, ho subito pensato di farlo attraverso la mia quotidianità sul web, ovvero parlandovi di una delle tante storie che accompagna le mie giornate.
Partendo da questa consapevolezza, mi sono chiesta quale fosse il titolo migliore da associare a una delle tematiche proposte, decidendo poi che non era il titolo la parte importante, quanto il contenuto del libro e per comprendere il passato non c'è niente di meglio di una saga famigliare.
Brigitte Riebe, nel terzo e ultimo volume della sua saga famigliare, ci porta nella Germania degli anni Sessanta, per ritrovare quella famiglia che abbiamo conosciuto vent'anni prima, quando uscendo dalle macerie lasciate dalla Seconda Guerra Mondiale, aveva una vita intera da ricostruire, non solo dal punto di vista lavorativo, quanto quello famigliare.
"Il tempo della speranza" è la miglior conclusione che queste giovani ragazze, ormai donne, potevano raccontare ai loro lettori, insegnando loro quanto la fatica ripaghi sempre e quanto le difficoltà di essere donne in un mondo di uomini al comando, sia superabile solo quando la forza di volontà è il proprio pane quotidiano.
Protagonista principale è la piccola di casa Thalheim, Florentine, che, tornata dalla sua avventura parigina, trova una quotidianità che fatica a sentire sua.
Da sempre amante dell'arte, sogna per il suo futuro di poter esprimere sentimenti ed emozioni attraverso colori e sfumature, scontrandosi più volte con il futuro scelto invece dal padre.
Se Rike e Silvie, sul finire degli anni Quaranta, si sono rimboccate le maniche per far rinascere e risplendere i grandi magazzini di famiglia, allo stesso modo Florentine decide di seguire la voce interiore che la porta a vivere di arte, imparando a riconoscerne le difficoltà, a volte cadendoci dentro, ma sapendo sempre come rialzarsi.
Sullo sfondo della crescita della piccola di casa, una Germania nuovamente in cambiamento, anni decisivi nella storia dell'Europa e del ridisegnamento dei suoi confini; quando intere famiglie sono state separate da un muro, Est e Ovest, nessuno entra e nessuno esce, se non con permessi speciali che poco sono durati.
Una svolta politica che tocca gli stessi Thalheim, segnando ancora di più quanto l'unione famigliare sia il rimedio più efficace alle avversità, permettendo all'autrice di far emergere, attraverso le sue parole e i pensieri dei suoi personaggi, l'importanza della fiducia e del tempo, quello che permette a quanto è stato rotto di potersi riaggiustare, a ciò che è stato diviso di potersi riunire e a chi è stato al nostro fianco di potersi palesare alla luce del sole.
Cambiamenti politici che hanno dato vita a una serie di eventi storici che hanno modificato il modo di vivere, credere e pensare di più popolazioni, lasciando quel "tempo della speranza" sospeso, in attesa di una riunione non solo fisica, ma soprattutto morale.
E allora sì, per comprendere il passato bisogna conoscere le storie di chi l'ha vissuto o semplicemente di quei personaggi che vengono circondati dalla vera storia europea e mondiale.
Conoscere i modi di vivere, di porsi, i caratteri forti e quelli deboli sorretti dalle famiglie; sapere il pensiero dei governanti e le relative conseguenze aiuta anche a comprendere il nostro presente, cercando, quanto possibile, di imparare dagli errori commessi dai nostri antenati per non ripeterli.
Vedendo però quanto il nostro mondo sta vivendo, pare che non siamo più in grado di ricordare l'importanza di ciò che è stato e che non dovrebbe più essere.
Ancora oggi, nel 2022, restiamo in attesa del nostro "Tempo della speranza" quando accoglieremo a braccia aperte "Giorni felici" per avere "Una vita da ricostruire".
VALUTAZIONE: ★★★★
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